Antico nome del lapislazzulo (chiamato o. perché proveniva dall’Oriente per via di mare), passato poi a designare un colore azzurro intenso che si preparava calcinando debolmente il lapislazzulo polverizzato.
Il [...] termine indica anche un colorante minerale che si ottiene per calcinazione di una miscela di caolino, silice, zolfo, carbonato sodico, carbone e colofonia. È una polvere finissima, insolubile in acqua, inalterabile all’aria e alla luce, inattaccabile ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] di carbonati (bastnaesite) si può procedere a trattamenti con acidi minerali (cloridrico ecc.), specie a caldo, o a calcinazione; mentre nel caso di minerali contenenti fosfati (monaziti) si può ricorrere a sistemi di flottazione. Il trattamento con ...
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Argille attivate. - A. nelle quali mediante trattamento con acidi minerali a caldo si esaltano le proprietà adsorbenti. Non tutte le a. possono subire l'attivazione: si prestano specie quelle che contengono [...] di 30 °C. La diminuzione può risultare anche maggiore a causa della possibilità di surriscaldamenti locali durante la calcinazione.
Nella rigenerazione con solventi si opera alla temperatura ordinaria e si impiega una miscela di solventi polari e ...
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Minerale costituito da carbonio esagonale contenente spesso impurità varie, di colore grigio scuro; tenero (grado 1 di durezza della scala di Mohs) e untuoso al tatto, con sfaldatura facile e perfetta; [...] antracite, carbone di legna, coke metallurgico, coke di petrolio (quest’ultimo sempre più impiegato), preliminarmente sottoposti a una calcinazione, a temperature di 1200-1300 °C, così da eliminare praticamente tutte le sostanze volatili presenti. La ...
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Pietra preziosa, varietà del corindone (➔) che è una forma allotropica dell’ossido di alluminio. I cristalli di r. hanno solitamente la forma di prismi a base esagonale e contengono spesso inclusioni minutissime [...] r. la miscela di partenza è costituita da allume trattato con soluzione di solfato di cromo e poi sottoposto a calcinazione e macinazione. R. asteria R. che presentano un’inclusione di microscopici cristalli aghiformi di rutilo, TiO2, distribuiti in ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] teoria del flogisto fu presentato all'Académie Royale des Sciences il 12 novembre 1774. Questo esperimento mostrava che durante la calcinazione dei metalli la calce, invece di perdere il proprio flogisto come ipotizzato da Stahl e da tutti i chimici ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] 'analisi chimica trovandovi un "sale calcareo" e un "principio marziale nella forma metallica" sensibile, dopo intensa calcinazione, all'esposizione di un magnete. I risultati convinsero il G. dell'origine vulcanica delle sostanze esaminate. Hamilton ...
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zeoliti Famiglia di minerali definibili strutturalmente come tectosilicati. Furono identificate per la prima volta (1756) da A.F. Cronstedt in piccole cavità di rocce di origine vulcanica, e chiamate z. [...] sostanza organica con dimensioni comparabili a quelle richieste per le cavità; tale sostanza viene poi rimossa tramite calcinazione condotta a temperatura controllata. Sono state anche sintetizzate z. contenenti nella struttura altri elementi oltre a ...
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CLERICI, Enrico
Mario Fornaseri
Figlio primogenito delle scultore milanese Giovanni Leone e di Paola Maria Mastrodonato, nacque a Roma il 15 ottobre del 1862. Frequentò in questa città la scuola tecnica [...] reticelle Auer. Impregnando infatti i tessuti vegetali con soluzioni di nitrato di torio egli otteneva, per successiva calcinazione, una sostituzione molecolare con ossido di torio negli elementi vegetali così che, con l'eliminazione successiva della ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] capoluogo, sono Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Sinalunga e Montepulciano.
Terra di S. Roccia sedimentaria incoerente a elevato contenuto di ossido di ferro; il colore è giallo marrone e tende a diventare bruno rossastro per calcinazione (S. bruciata). ...
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calcinazione
calcinazióne s. f. [der. di calcinare]. – In chimica, riscaldamento di una sostanza solida a temperatura più o meno elevata per eliminare acqua di combinazione o parti volatili, decomporre i bicarbonati, i carbonati, ecc.
calcina
s. f. [lat. *calcina, der. di calx calcis «calce2»]. – Nel linguaggio com., la calce spenta e anche la malta confezionata con essa: c. grassa, con molta calce, opposto a c. magra; muro a c., fatto unendo i sassi o i mattoni con calcina,...