(gr. Χαλκιδική) Penisola della Grecia nord-orientale (4000 km2), in Macedonia, tra il Golfo di Salonicco e quello di Orfani, nel Mar Egeo. Termina con i tre lunghi aggetti peninsulari di Monte Santo, Sitonía [...] parte sud-occidentale. Ha risorse minerarie di ferro e piombo argentifero; produce vino, miele, legname.
Deve il suo nome alla colonizzazione calcidese, particolarmente intensa nel 7° secolo. I popoli pregreci solo tardi si amalgamarono coi coloni ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] e commerciale con industrie alimentari, meccaniche, del legno e del cemento.
Fu fondata dai Calcidesi di Nasso nel 729 a.C., in una località già abitata da Siculi. Instauratasi la tirannide, la città cercò di espandersi ma fu ostacolata da Siracusa e ...
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(gr. Xαλκίς) di Eubea Città e porto della Grecia (ca. 60.000 ab.), capoluogo dell’isola di Eubea, nel Mare Egeo.
Già importante nell’8° sec. a.C., colonizzò parte delle Sporadi settentrionali e della penisola [...] da essa ebbe il nome di Calcidica, e fondò colonie in Sicilia, tra cui Nasso, e in Italia, tra cui Cuma; ai coloni calcidesi si deve tra l’altro l’introduzione del loro alfabeto in Italia. Tra le prime città greche a battere moneta, sino al 6° sec ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] , Mozia, Panormo), a partire dal 735 a.C. le aree costiere orientali e meridionali si popolarono di colonie greche. I Calcidesi fondarono Nasso, Leontini, Catania e Zancle; Corinto fondò Siracusa; Megara, Megara Iblea; a opera di Cretesi e Rodi sorse ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] (si parla di ‘conurbazione dello Stretto’) piuttosto che con il resto della propria regione.
Storia
L’antica città fu fondata da Calcidesi di Eubea nella seconda metà dell’8° sec. a.C.; è possibile anche che dei Messeni abbiano partecipato in un ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] è sede universitaria.
Storia
La città, chiamata dagli indigeni Zancle, cioè ‘falce’, fu fondata nell’8° sec. a.C. dai Calcidesi. Dopo la battaglia di Lade (494), Ioni dell’Asia Minore (Sami e Milesi), in fuga sotto la spinta persiana, avrebbero dato ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] flussi turistici diretti alla città.
Probabilmente di origine sicula, nella seconda metà dell’8° sec. a.C. fu colonizzata dai Calcidesi di Nasso. Nel 263 fu occupata dai Romani, sotto i quali fu dapprima civitas decumana poi colonia. Dal 6° al 9 ...
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calcidese
calcidése agg. e s. m. e f. [dal lat. Chalcid(i)ensis]. – Della città greca di Càlcide, nell’isola d’Eubea: alfabeto c.; vasi c., serie di circa 300 vasi, a figure nere, che si ritengono prodotti a Calcide, provenienti da necropoli...
calcidico
calcìdico agg. e s. m. [dal lat. Chalcidĭcus, gr. Χαλκιδικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Calcide nell’Eubea (v. calcidese). 2. s. m. Nell’architettura antica, ampio porticato annesso a un edificio (secondo Vitruvio); parte superiore...