(gr. Xαλκίς) di Eubea Città e porto della Grecia (ca. 60.000 ab.), capoluogo dell’isola di Eubea, nel Mare Egeo.
Già importante nell’8° sec. a.C., colonizzò parte delle Sporadi settentrionali e della penisola [...] che da essa ebbe il nome di Calcidica, e fondò colonie in Sicilia, tra cui Nasso, e in Italia, tra cui Cuma; ai coloni calcidesi si deve tra l’altro l’introduzione del loro alfabeto in Italia. Tra le prime città greche a battere moneta, sino al 6° ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] , fu perciò condannato a una multa di 100 talenti, che non pagò perché nel frattempo si era recato in esilio a Calcide, ove morì. La sua politica è stata variamente discussa: da alcuni è stato ritenuto un individualista di tendenze scarsamente ...
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Denominazione (gr. ἱπποβόται «allevatori di cavalli») dei nobili di Calcide dell’Eubea, che avevano il governo oligarchico della città già nella seconda metà dell’8° sec. a.C. Gli Ateniesi nel 506 a.C. [...] sottomisero Calcide, occupando con 4000 cleruchi le loro terre; nel 446 a.C., fallita la rivolta dell’Eubea ad Atene, gli i. furono da Pericle espulsi dall’isola. ...
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(gr. ῎Αβαντες) Nome, nell’epica greca, dell’antico popolo euboico che occupò Calcide, Eretria, Istiea, Cerinto, Dio e Stira. Probabilmente A. fu in origine nome etnico, Eubea nome locale, sostituitosi [...] poi all’etnico primitivo ...
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Governatore (n. 290 circa - m. 245 a. C.), succedendo al padre, di Corinto e Calcide per conto dello zio Antigono Gonata, re di Macedonia. Si ribellò al sovrano (249 o 248 a. C.) e per quattro anni riuscì [...] a resistergli sino a che non fu avvelenato, pare per istigazione di Antigono medesimo ...
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(gr. Λήλαντον) Pianura dell’isola di Eubea, fertile e ricca di metalli, tra le città di Eretria e Calcide che se la disputarono durante la cosiddetta guerra lelantia (inizi 8° sec. a.C.). ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] come interprete e traduttore nelle trattative fra Greci e Latini, durante il Concilio di Ferrara-Firenze (1438-39). La fama acquistata in quell'occasione gli fruttò importanti incarichi diplomatici da ...
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Re vassallo di Roma (c. 28 d. C. - 100 d. C.), figlio di Agrippa I, ebbe nel 50, per concessione dei Romani, il regno di Calcide nel Libano, che gli fu tolto nel 53 e sostituito con un regno più vasto, [...] che comprendeva la Batanea, la Traconitide e regioni verso il Libano, cui altre ne aggiunse in seguito Nerone. Governò sempre secondo il volere dei Romani e anche nella rivolta giudaica del 66 tentò di ...
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Figlio postumo (n. 321-20 a. C.) del precedente e di Fila, figlia di Antipatro. Per conto di Demetrio e di Antigono Gonata comandò i presidî macedonici di Calcide e di Corinto. Scrisse una Ψηϕισμάτων συναγωγή, [...] raccolta di decreti greci, che è la prima del genere in tutta l'antichità ...
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calcide1
càlcide1 s. m. [lat. scient. Chalcides, dal lat. class. chalcis -ĭdis, nome d’un serpente, gr. χαλκίς, der. di χαλκός «rame», per il colore]. – Genere di rettili del sottordine sauri, che comprende, tra gli altri, la luscengola (Chalcides...
calcide2
càlcide2 s. m. [lat. scient. Chalcis, dal gr. χαλκίς, nome di varî animali, der. di χαλκός «rame», con allusione al colore della pelle e delle penne]. – Genere di insetti imenotteri, parassiti di lepidotteri, ditteri e coleotteri.