SIMPLICIO
Maria Cristina Pennacchio
, papa, santo. – Di Simplicio, originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente [...] con cui l’imperatore Leone I, sicuramente sotto le pressioni di Acacio, confermava la validità del canone 28 di Calcedonia. Questo canone riconosceva un primato d’onore a Costantinopoli in quanto sede dell’Impero, che veniva quindi definita «nuova ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] . VI per iniziativa di alcuni monaci sciti in un ambiente in cui, soprattutto in Oriente, le decisioni di Calcedonia non avevano cancellato vaste influenze di derivazione nestoriana e ancor più eutichiana. Il teopaschismo rientra in quest'ultima, dal ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] può quindi corrispondere al giorno della sua morte, ma quasi certamente si riferisce alla data nella quale il corpo di D., morto a Calcedonia o a Costantinopoli, fu traslato a Milano, dove fu sepolto a S. Vittore e dove fu fatto oggetto di un culto ...
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ABELA (Abel), Leonardo
Armando Petrucci
Nacque nel 1541 a Malta, di nobile famiglia, e abbracciò la carriera ecclesiastica. Canonico a Malta, fu da Gregorio XIII, il 20 giugno 1578,nominato vicario [...] dopo un felice avvio, non giunsero a conclusione per il loro rifiuto ad accettare tutte le decisioni del concilio dì Calcedonia. L'A., durante la sua missione, si preoccupò anche di raccogliere manoscritti orientali, che passarono poi alla Biblioteca ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] a Grado e la sua supremazia metropolitica. In questa stessa sinodo, però, si sarebbero riconosciuti il concilio di Calcedonia e i precedenti concili di Nicea, di Costantinopoli (I) e di Efeso senza, tuttavia, nominare il costantinopolitano II ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] .
In uno di essi (Thiel, Tract.1) viene data una breve storia del monofisismo dai concili di Efeso e di Calcedonia al pontificato di Felice III (scomunica del patriarca alessandrino Pietro e del patriarca costantinopolitano Acacio). In un altro (Id ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] le tesi cattoliche e quelle monofisite. Contro l'editto, che annullava di fatto quanto promulgato nei decreti del concilio di Calcedonia (451) intorno alla natura di Cristo, si era ribellato papa Felice III, il quale in due diversi sinodi (tenutisi a ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] all’imperatore la sua decisione: la formula dei monaci andava rigettata per incompatibilità del teopaschismo con le definizioni di Calcedonia (26 marzo 521, ibid. 236 s.), ma Giustiniano non ne fece gran conto e continuò a sostenerla.
Dei rapporti ...
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DORIA, Giorgio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 4 dic. 1708 dal marchese Andrea e da Livia Maria Centurione. Fu inviato a studiare a Roma nel collegio Clementino insieme col cugino Carlo Spinola. [...] Francoforte. In meno di un mese (13 novembre-9 dicembre) il D. fu ordinato sacerdote e divenne arcivescovo di Calcedonia, "procurator Sedis Apostolicae" e nunzio straordinario con pieni poteri di "legatus a latere". Le sue istruzioni erano di mediare ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] cariche, divenne suddiacono il 30 marzo 1754 e fu ordinato sacerdote il 17 novembre; poté così esser consacrato arcivescovo di Calcedonia, in partibus infidelium, e destinato a reggere la nunziatura di Lucerna, il 21 dic. 1754 "luogo dove si guadagna ...
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calcedonio
calcedònio s. m. [dal lat. tardo chalcedonius, gr. χαλκηδόνιος, agg. di Χαλκηδών «Calcedonia» (antica città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo)]. – Minerale, varietà criptocristallina fibrosa di quarzo, che si presenta...
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...