Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] né la condanna di Nestorio nel concilio di Efeso del 431, né quella di Eutiche e di Dioscoro nel concilio di Calcedonia del 451. La formula di Apollinare e Cirillo, approvata dal Concilio Efesino, "una sola natura del Verbo divino incarnata" (μία ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] non erano stati messi in risalto: la consubstanzialità delle tre persone a Nicea, il vero Dio e vero uomo a Calcedonia, l'Immacolata Concezione e l'Assunzione nella nostra epoca. La Professione di fede di Paolo VI testimonia questi approfondimenti ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] del papa, rimasero fermi in quella che consideravano la fede ortodossa: quella proclamata nel 451 al concilio di Calcedonia.
Diventava allora opportuno trovare un fondatore della Chiesa aquileiese che godesse di una grande autorità, quasi a ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] di cui le navi "avoient grant mestier quar il en avoient peu" - ad Abido, quasi all'arrivo, e più avanti a Calcedonia, nelle acque di Costantinopoli (28). Sia pure con qualche difficoltà i crociati riuscirono a sostenersi fino alla presa della città ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] spiccò il mandato di cattura ai danni di Procopio, dopo un lungo vagabondare il fuggiasco trovò infine ospitalità, a Calcedonia, in casa del «fedelissimo amico» Strategio, il quale, all’epoca, sedeva appunto nel Senato della capitale101. Dal suo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Turmel, Costantino non si era minimamente preoccupato di trovare un’intesa con Roma e, più tardi, il concilio di Calcedonia avrebbe seguito la prassi nicena, senza cercare l’approvazione romana dei decreti conciliari. Inoltre, se ancora nel 325 era ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] grande città che si stendeva di fronte ai loro occhi. La mattina dopo bordeggiarono lungo le mura dirigendosi verso Calcedonia e Scutari sulla riva asiatica del Bosforo, dove sbarcarono e piantarono le tende.
L'imperatore Alessio III, l'usurpatore ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] con i ritratti degli alti dignitarî e dei sacerdoti (le ametiste, con i ritratti di Ruvakan Vista e Denak, il calcedonio con il ritratto dell'alto dignitario Mahan, la cornalina con i ritratti dei sacerdoti Papak, Hosrov e altri). Nella raccolta ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] dalla seconda metà del 4° secolo. Inoltre la separazione della Chiesa locale dalla koinè cattolica, dopo il concilio di Calcedonia (451), portò a sviluppare maggiormente tendenze autoctone, alle quali non fu estranea l'esperienza faraonica. Perciò si ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dalla Chiesa per sottomettere i monaci all’autorità dei vescovi. A questo tema dedica particolare attenzione il concilio di Calcedonia del 451, specialmente nel suo canone 4: «I monaci di qualsiasi città o regione devono essere sottomessi al vescovo ...
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calcedonio
calcedònio s. m. [dal lat. tardo chalcedonius, gr. χαλκηδόνιος, agg. di Χαλκηδών «Calcedonia» (antica città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo)]. – Minerale, varietà criptocristallina fibrosa di quarzo, che si presenta...
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...