Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] Eletto (435) vescovo di Edessa, più volte accusato di nestorianesimo fino a essere deposto (449), I. fu riabilitato dal Concilio di Calcedonia (451) dopo aver anatematizzato Nestorio. Importanti versioni dal greco in siriaco completano la sua opera. ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
. Diacono romano, figlio di un sacerdote, Pietro, A. fu elevato al soglio pontificio il 24 novembre 496, alla morte di Gelasio I. Ascendeva al pontificato in un momento [...] di conciliazione fra le dottrine monofisite e la solenne definizione di fede che le aveva condannate nel concilio di Calcedonia del 451. L'atteggiamento più conciliativo assunto dal nuovo pontefice nei confronti delle Chiese orientali e gli effetti ...
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Nome con cui, nelle fonti patristiche, sono ricordati varî personaggi cristiani: 1. Uno scrittore del sec. 3º, cui Eusebio, pur confondendolo con A. Sacca, attribuisce un'opera Sull'accordo di Mosè e Gesù, [...] ed economo di Alessandria (detto talvolta A. il Giovane); sottoscrisse (458) la lettera dei vescovi egiziani all'imperatore Leone in favore del concilio di Calcedonia, ed è probabilmente l'esegeta di cui le "catene" conservano diversi frammenti. ...
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PIETRO Mongo (gr. μογγός "balbuziente")
Patriarca monofisita di Alessandria (sec. V). Probabilmente diacono di Dioscuro di Alessandria e compagno di esilio di costui, tornato ad Alessandria, fu, con Timoteo [...] monofisiti, pur senza dirlo, fece comprendere ai messi di questi che non accettava il Tomo di Leone e il concilio di Calcedonia. I monofisiti si convinsero a metà, e si costituirono in chiesa separata (v. acefali). P. ebbe allora l'impudenza di ...
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Agiografo, nato a Scitopoli (Galilea) circa il 514, morto il 557. Fattosi monaco in giovane età, abitò in diversi monasteri dei pressi di Gerusalemme, osservando e raccogliendo accuratamente materiali [...] Esse costituiscono una fonte primaria per la storia della Palestina e delle controversie dogmatiche in Oriente, dal concilio di Calcedonia (451) a quello dei Tre Capitoli (Costantinopoli, 553).
Bibl.: Per le edizioni delle vite v. Bibliotheca hagiogr ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] parlare. Già s’affaccia la distinzione tra essere vero e sembrare vero. Gorgia di Lentini, loro allievo, e Trasimaco di Calcedonia diedero in Atene i primi più complessi insegnamenti fissando i criteri della prosa d’arte; con essi la r. diviene non ...
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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] nel palazzo del principe Vladimir Andreevič) e degli esseri viventi. Dopo aver decorato numerose chiese di Costantinopoli, Calcedonia e Caffa, T. lavorò a Novgorod (chiesa della Trasfigurazione) e, soprattutto, a Mosca (1395, chiesa della Natività ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] Egitto. Il titolo di p. fu poi riconosciuto a Costantinopoli (381), come nuova Roma, e a Gerusalemme col Concilio di Calcedonia (451). A questi cinque p., cui corrispondevano le basiliche patriarcali di Roma, se ne aggiunsero, sotto la spinta delle ...
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Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e [...] della Cilicia e il comando della guerra contro Mitridate. Mentre il suo collega Aurelio Cotta fu sconfitto da Mitridate a Calcedonia, L. con una serie di operazioni costrinse Mitridate a rifugiarsi a Nicomedia, e in seguito a Eraclea; conquistò (72 ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] Gregorio era un abile tentativo per riaprire la discussione sui Tre Capitoli, oltre trent’anni dopo il Concilio di Calcedonia. La strategia era quella di dilatare al massimo il terreno di intesa: era scontato che i vescovi scismatici condividevano ...
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calcedonio
calcedònio s. m. [dal lat. tardo chalcedonius, gr. χαλκηδόνιος, agg. di Χαλκηδών «Calcedonia» (antica città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo)]. – Minerale, varietà criptocristallina fibrosa di quarzo, che si presenta...
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...