Siddi Comune della prov. del Medio Campidano (11 km2 con 749 ab. nel 2008). Il centro è situato a 184 m s.l.m. nella Marmilla. Il territorio è quasi interamente costituito da calcari e basalti.
Nelle adiacenze [...] si innalza il Pranu S., piccolo altopiano (361 m s.l.m.), ricco di monumenti di età nuragica, tra cui numerosi nuraghi e una ‘tomba di giganti’ detta Domu de s’Orcu ...
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Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] calcari e si ricollega per la struttura e le condizioni tettoniche ai Monti Lepini. Forse separato dalla terraferma in epoca preistorica, oggi risulta saldato a essa dalle alluvioni del Sisto e di altri torrenti minori. Lunghi e alti cordoni di dune ...
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(serbocroato Rab) Isola della Dalmazia (93,6 km2 con 9500 ab. circa nel 2007); dista dalla costa croata 1,8 km (Canale della Morlacca). Ha forma allungata e direzione generale da NO a SE. Costituita in [...] prevalenza da calcari, è piuttosto montuosa (Tignaro, 408 m), con coste alte e articolate. La temperatura è quasi subtropicale con un quarto dell’area a coltura. L’insediamento è sparso.
Il capoluogo, Arbe, fu colonia romana nella provincia illirica ...
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Sarcidano Regione della Sardegna centrale, compresa tra le colline mioceniche della Trexenta e della Marmilla da un lato e i rilievi della Barbagia dall’altro, da cui la divide il corso del Flumendosa. [...] Per la maggior parte è costituita da calcari giuresi; vi prevalgono gli altipiani fra i 400 e i 500 m s.l.m. Le acque della regione defluiscono verso tre versanti: al Flumendosa, al Flumini Mannu e al Tirso. Il S. è, in media, scarsamente abitato; l’ ...
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Parte sud-occidentale della sezione toscana dell’Antiappennino Tirrenico compresa tra i fiumi Cecina, Merse, Ombrone e il Mar Tirreno; culmina nel nodo delle Cornate (1059 m). Non formano un’unità orografica [...] e geologicamente sono costituite da un nucleo affiorante di calcari mesozoici ricoperti da una serie di terreni di età terziaria. Il nome deriva da importanti giacimenti minerari, alcuni dei quali sfruttati fin dall’epoca etrusca (minerali di rame, ...
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(gr. Vardares; gr. antico ῞Αξιος, lat. Axius) Fiume della regione balcanica (420 km). Nasce nella Repubblica della Macedonia del Nord, dal Šar e dai massicci circostanti; alimentato da numerosi affluenti, [...] è caratterizzato da una serie di conche collegate da gole incise nei calcari. Entrato in territorio greco, scorre in una pianura costiera e sbocca nel Golfo di Salonicco con un ampio delta. ...
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Gruppo montuoso dell’Appennino Campano, detto pure Massiccio Irpino, che un profondo solco, segnato dal corso superiore dei fiumi Sarno e Sabato, separa dal massiccio del Partenio. A E e a N lo limitano [...] i fiumi Sele e Calore Irpino. Formato da calcari e da dolomie, impervio e coperto di boschi, è smembrato, dalle profonde valli del Calore e del Tusciano, in numerosi massicci, tra i quali il principale è il Cervialto (1809 m). ...
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(gr. Πίνδος) Catena montuosa della Grecia nord-occidentale, con direzione prevalente NO-SE. Consta di una serie di brevi catene allungate incise da strette e profonde valli trasversali. Raggiunge la massima [...] elevazione nel Monte Smòlikas (2637 m). Le rocce fondamentali, costituite da calcari mesozoici, giurassici e cretacei, sono accompagnate da scisti e diaspri. Le precipitazioni sono copiose; le acque del versante O sono raccolte dal fiume Acheloo. ...
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(o Mani; gr. Μαΐνη o Μάνη) Regione del Peloponneso, nel nomo di Laconia, corrispondente alla parte meridionale delle digitazioni centrali con cui termina la regione, la Penisola di Mani. Il rilievo, che [...] fa parte della catena del Taigeto, è formato da calcari cristallini piuttosto sterili, con qualche terrazza d’abrasione. L’isolamento ne ha fatto, nel tempo, un’area di rifugio e di difesa da attacchi esterni, per cui la popolazione è molto densa e ...
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(gr. Κύϑηρα) Isola della Grecia (285 km2 con 5000 ab. ca.), nel Mar Mediterraneo, tra il Peloponneso e l’isola di Creta; fa parte del nomos dell’Attica. Capoluogo il centro omonimo, sulla costa meridionale. [...] L’isola è costituita di scisti cristallini e di calcari. Scarse la flora e la fauna.
Nell’antichità C. fu dapprima in possesso di Argo, poi dal 600 circa a.C., di Sparta. Tra il 5° e il 4° sec. fu a lungo contesa tra Sparta e Atene. C. è soprattutto ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...