Gola dell’Appennino Umbro-Marchigiano, formata dal fiume Candigliano (bacino del Metauro) e incisa nei calcari liassici dei monti Pietralata (888 m) e Paganuccio (976 m) che scendono verso il fiume con [...] pareti verticali. Vi transita la Via Flaminia con una galleria fatta scavare nel suo punto più stretto da Vespasiano nel 77 d.C. Presso questa (lunga 38,3 m) ve ne è un’altra, minore, scavata forse dagli ...
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lapiés Scanalature di vario tipo e dimensione che di solito si rinvengono su rocce (prevalentemente calcari e gessi) soggette a fenomeni di soluzione per opera delle acque meteoriche (dette anche all’inglese [...] clints e al tedesco Kerren). Possono formarsi anche sotto coperture vegetali che anzi ne favoriscono lo sviluppo accoppiando all’azione degli acidi umici del suolo che le ospita quella dell’anidride carbonica. ...
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senoniano In geologia, superpiano del Cretaceo superiore, caratteristico del bacino di Parigi, dove è rappresentato da calcari tipo craie. In tale periodo le Rudiste assumono il loro massimo sviluppo, [...] mentre nella parte superiore del piano si estinguono, fra le altre forme, le Ammoniti ...
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Piano geologico dell’Eocene medio. È così chiamato dal nome antico di Parigi, Lutetia. Il bacino di Parigi è infatti l’area-tipo del L., dove i terreni sono rappresentati da un complesso di sedimenti in [...] di regressione e da intense manifestazioni subaeree di attività vulcanica. I terreni sono costituiti nella parte inferiore da tufi e calcari con fossili in parte identici a quelli degli strati di San Giovanni, e nella parte superiore da depositi di ...
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È l'altipiano formato da un ellissoide di calcari ippuritici con lembi di Eocene, che nelle Prealpi Carniche, tra le provincie di Udine, Belluno e Treviso, fa parte del gruppo del Monte Cavallo. Con le [...] sue falde erte sporge verso la pianura a guisa di poderoso bastione. Depresso nel mezzo, è coronato da orli rialzati, culminanti a NO. nel Toset, 1391 m., a O. nel Millifred, 1577 m., a SO. nel Pizzoc, ...
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Rupe del Monte Orlando presso Gaeta, che si erge sul mare con tre spaccature verticali, intagliate nei calcari, prodotte, secondo la tradizione, dal terremoto seguito alla morte di Cristo.
Sulla rupe è [...] la chiesetta della Trinità con annesso monastero, di fondazione benedettina (11° sec.) ...
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L’epoca superiore del Giurassico, durante la quale in Europa si depositarono prevalentemente sedimenti marini costituiti da calcari compatti, bianchi, lastriformi e litografici, particolarmente ricchi [...] di Ammoniti. In Italia al M. sono da assegnare molti sedimenti calcarei di ambiente pelagico, fra i quali sono da ricordare il rosso ammonitico veneto, la parte inferiore della maiolica e del biancone, ...
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(da Dinant nel Belgio) - Piano inferiore del Carbonico a facies marina rappresentato per lo più da calcari neri. Corrisponde all'Antracifero, al Bernaciano, al Culm, nome assegnato dai minatori inglesi [...] all'antracite in cui non sono intercalati calcari, e al Mountain-Limestone (v. carbonico). ...
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valchiusane, sorgenti Tipo di sorgenti carsiche di portata molto variabile, che si trova solitamente nelle dolomie cariate, nei calcari fessurati e, meno frequentemente, nei terreni gessosi. Hanno questo [...] nome perché è di questo tipo la nota Fontaine de Vaucluse (➔) ...
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Sezione del Subappennino centrale, che accompagna sulla destra la media valle del Liri. Constano di pile potenti di calcari, e perciò hanno un’abbondante circolazione sotterranea e sono ricchi di fenomeni [...] carsici.
La Valle Fredda, profondamente incassata, distingue un gruppo occidentale (Monte la Monna, 1951 m) e un gruppo orientale (Pizzo Deta, 2041 m) ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...