Teologo (Calatayud, Saragozza, 1533 - Napoli 1593); gesuita, poi cappuccino, insegnò allo studio generalizio di Bologna, tentando la conciliazione tra le dottrine di s. Bonaventura e di s. Tommaso (S. [...] Bonaventurae Summa theologica, vol. I, 1593; opera incompleta). Si impegnò anche nella creazione di istituti assistenziali (a Napoli fondò il Reclusorio della Solitaria di Palazzo, per ragazze di origine ...
Leggi Tutto
DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] infatti parte, con lo zio Luis, del seguito che accompagnò l'infante Ferdinando e la regina Giovanna, sua madre, da Calatayud a Barcellona, dove fecero ingresso il 21 novembre. In questa occasione il D. svolse il delicato compito di fare assumere al ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Nicola il collegio gesuita fondato da Francisco de Borgia. Nel 1753 entrò nel noviziato gesuita di Tarragona, poi studiò a Calatayud e prese i voti nel 1755 a Saragoza. Nel 1759 indirizzò una lettera 'indipeta' al generale della Compagnia, chiedendo ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] , 362-374; III (1933), pp. 67-80, 209-228, 347-83, 518-70; Melchior da Pobladura, El p. P.Trigoso de Calatayud promotor de los estudios bonaventurianos ..., B. Barberis, ibid., V (1935), pp. 416-17; A. Gemelli, Il francescanesimo, Milano 1939, p. 178 ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] certi abusi nell'Ordine dei romitani scalzi, nell'autunno del 1609 fece eseguire una visita dei canonici regolari a Calatayud, alla fine di quell'anno partecipò al capitolo generale dei benedettini. Tuttavia più di una volta dovette oltrepassare i ...
Leggi Tutto
ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] I il Battagliero (1104-1134). La sede dell'O. del Santo Sepolcro nella penisola iberica fu posta a Calatayud (Zaragoza), dove vennero costruiti un convento di religiose e la collegiata del Santo Sepulcro, in stile mudéjar, interamente ricostruita ...
Leggi Tutto
Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] a cura di M. Greschat-E. Guerriero, Cinisello Balsamo 1994, pp. 382-86; Jornadas de Estudio. VI Centenario del Papa Luna, Calatayud 1996 (con i seguenti contributi: E. Sarasa Sánchez, El Papa Luna y la Corona de Aragón. El compromiso de Caspe, pp. 7 ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] il Libro de menescalcia di Juan Alvarez Salamiellas, e il Libro de la menescalia (1443-1450) del catalano Manuel Diez de Calatayud, che si rifece abbondantemente al trattato di Rusio e la cui opera fu tradotta in spagnolo e poi nuovamente in catalano ...
Leggi Tutto