GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] la Resurrezione di Tabita.
Nel 1463 (Di Marzo, 1883, pp. 19-21, doc. XVI) Pietro Speciale, signore di Alcamo e Calatafimi e maestro razionale del Regno di Sicilia, affidò al G. la costruzione di un monumento sepolcrale nella cappella di famiglia ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] sotto le mura di Velletri (1886) e un altro per quello, di dimensioni gigantesche, commemorativo della battaglia di Calatafimi (disegno nov. 1886). Nel 1887 siaggiudicò il concorso a inviti per la facciata dell'edificio per l'Esposizione nazionale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] loro prosieguo in età islamica (analisi territoriali sistematiche sono state effettuate nelle aree di Entella, Segesta, Calatafimi, Eraclea); al destino delle grandiose villae tardoantiche (Piazza Armerina, Patti), i cui siti vennero rioccupati in ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] ritratti e pale d’altare, in particolare per la provincia di Trapani e segnatamente per le città di Alcamo e di Calatafimi, in cui si consolidò una pratica di bottega che non contemplava grandi novità o picchi di particolare interesse nel confronto ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] via Gramsci), S. Nazaro (imbocco di corso Martiri della Libertà); indi si svolgevano a N seguendo via dei Mille e via Calatafimi, con la porta nuova di Campibassi (incrocio con via Cairoli), porta S. Giovanni (imbocco di corso Garibaldi), porta Nuova ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] di Palermo, ai castelli di Mussomeli e Mazzarino, alle chiese di S. Antonio Abbate ad Aidone, di S. Silvestro Papa a Calatafimi, di S. Francesco d'Assisi, S. Michele Arcangelo e S. Veneranda a Mazara Del Vallo, della S. Annunziata ad Alcamo.
Tutela ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in lui un ‘liberatore’ anche sociale, Garibaldi può contare inoltre sulla inefficienza dell’esercito borbonico (vittoria di Calatafimi e presa di Palermo). Mentre Garibaldi sbarca in Calabria per entrare trionfalmente in Napoli (7 settembre 1860 ...
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qui si fa l'Italia o si muore
qui si fa l’Itàlia o si muòre. – Frase attribuita dallo scrittore G. C. Abba a Giuseppe Garibaldi, il quale durante il sanguinoso combattimento di Calatafimi (15 maggio 1860) l’avrebbe rivolta a N. Bixio, in risposta...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...