Patriota italiano (Alcamo 1816 - ivi 1887); partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848. Nel 1860, dopo aver promosso col fratello Stefano (1817-95) un'insurrezione ad Alcamo, si unì con lui a Garibaldi, [...] combattendo a Calatafimi e a Palermo. Nominato colonnello di cavalleria, fu sindaco di Alcamo (1874-84). ...
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Ufficiale e patriota (Venezia 1831 - ivi 1882), figlio di Daniele, accompagnò il padre in esilio. Rientrato (1859) in Italia, fu aiutante del gen. G. Ulloa nel 5º corpo d'armata, e partecipò all'impresa [...] dei Mille (ferito a Calatafimi e a Palermo). Entrato (1861) nell'esercito regio come maggiore di cavalleria, fu ferito a Custoza (1866); fu infine ufficiale di ordinanza di Vittorio Emanuele II e generale della guardia di Venezia, ove trascorse gli ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] N-O di Calatafimi. Degli Elimi conosciamo solo quanto ci viene tramandato dalla tradizione storica non essendo stati eseguiti quasi mai scavi regolari nelle località da essi occupate: secondo l'ipotesi più accreditata (Thucyd., vi, 2) essi erano ...
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picciotto
Termine con cui furono designati i componenti delle bande siciliane che si unirono ai Mille per cacciare dalla Sicilia i Borbone nel 1860. Indicati dal comando garibaldino come Cacciatori dell’Etna, [...] prevalse tuttavia il nome siciliano, di origine popolare, di picciotti. Parteciparono alla battaglia di Calatafimi e alla presa di Palermo; molti entrarono poi nelle unità garibaldine e fecero tutta la campagna meridionale. Si dicono p. anche gli ...
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Patriota e letterato (Trapani 1834 - Palermo 1894). Seguì Garibaldi da Palermo al Volturno; partecipò alla campagna del '66 e fu ferito. Applauditissimo improvvisatore; insegnò nei licei e all'università [...] di Palermo. Lasciò, oltre una raccolta dei suoi improvvisi (Melodie, 1862), poemetti (C. Pisacane e la spedizione di Sapri, 1867; Calatafimi, 1891), Canti sociali (1876), una scelta di liriche (Natura ed Umanità, post., 1894) e studî critici. ...
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qal‛a Vocabolo arabo («rocca, fortezza») entrato anche nel persiano e nel turco, utilizzato di frequente nella toponomastica di molti paesi musulmani. Dalla forma qal‛at, che esso può assumere quando [...] da un genitivo, derivano calata e calta nei toponimi siciliani e spagnoli: per es., Qal‛at Fī-mī «la rocca d’Eufemio» (Calatafimi), Qal‛at al-Balūṭ «la rocca delle querce» (Caltabellotta) ecc. Uguale origine ha il toponimo Alcalá, in cui il termine q ...
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Generale napoletano (Richmond, Inghilterra, 1791 - Parigi 1866). Dopo essersi distinto a Waterloo al servizio dell'Inghilterra, fu nominato colonnello nell'esercito napoletano; ambasciatore delle Due Sicilie [...] (1831) e a Pietroburgo (1832); divenne (1855) viceré della Sicilia e comandante in capo delle armi borboniche, cariche che ricoprì fino al 1860, allorché, in seguito alla vittoria di Garibaldi a Calatafimi, fu sostituito dal gen. Ferdinando Lanza. ...
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QAL‛AH
Carlo Alfonso Nallino
Voce araba che significa rocca, cittadella, fortezza costruita su un'altura, e che, entrata anche in persiano e turco, appare frequente nella toponomastica di molti paesi [...] , il vocabolo prende la forma qal‛at, divenuta calata- o calta- nei nomi di luogo siciliani derivati dall'arabo: per es., Calatafimi (Qal‛at Fīmī "la rocca d'Eufemio"), Caltanissetta (Qal‛at an-nisā' "la rocca delle donne", per falsa etimologia araba ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] più gravi le difficoltà che il governo borbonico si trovava a fronteggiare. Il successo contro l’esercito borbonico a Calatafimi e lo spostamento dell’esercito garibaldino verso Palermo furono a loro volta assai favoriti dal dilagare dei disordini e ...
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Architetto, nacque il 31 gennaio 1857 in Palermo; ivi insegnò architettura all'università e all'Accademia di belle arti di cui fu direttore. Insegnò a Roma tra il 1880-90 e in questo periodo vinse i concorsi [...] del palazzo di Giustizia e del Parlamento. Nel 1885 gli fu commesso dal governo il monumento per i caduti di Calatafimi, inaugurato nel 1892; nel 1888 progettò le costruzioni monumentali per l'entrata dell'Avenida da Liberaçao di Rio de Janeiro ...
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qui si fa l'Italia o si muore
qui si fa l’Itàlia o si muòre. – Frase attribuita dallo scrittore G. C. Abba a Giuseppe Garibaldi, il quale durante il sanguinoso combattimento di Calatafimi (15 maggio 1860) l’avrebbe rivolta a N. Bixio, in risposta...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...