BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] Figlio di Giovanni Battista, tenente generale del Genio che si stabilì a Roma per ragioni di servizio, e di Maria Bosio, il B. era l'ultimo di sei fratelli (Caterina, Adolfo, Giorgio, Francesca, Paolo) ...
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DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] dapprima protetto da Bianca di Navarra ed in seguito caduto in disgrazia - fu accusato di avere favorito la fuga di Jean de Calais e Bianca fece istruire un processo contro di lui, il D. fu uno dei principali testimoni di accusa. Liberato dal carcere ...
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ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] di lui aiutante di campo L. Girard, si arruolò nell'esercito francese. Ebbe allora anche uffici civili e a Calais si aggregò alla massoneria. Partecipò come ufficiale all'occupazione militare di Napoli e si distinse in varie campagne, raggiungendo ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] ragioni di equilibrio. Il B., abbastanza introdotto negli ambienti diplomatici francesi, riuscì a concordare un incontro a Calais fra i negoziatori inglesi guidati dall'ammiraglio, Giovanni Dudley, visconte di Lisle, e quelli francesi capeggiati dall ...
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CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] e dello stesso pontefice, Enrico trattenne i due giovani fino al gennaio 1558, quando le sue truppe riuscirono a strappare Calais dalle mani degli Inglesi, alleati del re cattolico.
Il fallimento dell'alleanza con i Francesi spinse i Carafa a ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] e, soprattutto, quando l'esercito inglese l'aveva già varcata. Il G. condusse le sue navi a svernare nel porto di Calais, uscendone solo nel marzo 1339, forte di diciannove galee e di una trentina di barche normanne. Egli si diresse dapprima verso ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] volta di Ham e Chastellet in Piccardia, era presente agli inizi del gennaio 1558 all'assedio e alla presa di Calais. Per quest'ultima città aveva proposto un nuovo piano di fortificazione ottagona che duplicava, inglobandolo, il preesistente circuito ...
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CANTELMO, Andrea
Agostino Lauro
Nacque in Pettorano (Aquila), feudo di famiglia, il 2 agosto del 1598 (o 1599, Mss. L. Serra) da Fabrizio, duca di Popoli, e da Laura d'Evoli. Compiuti gli studi nel [...] che del resto esprimeva le direttive dello stesso conte-duca de Olivares. Così nel 1643 una sua offensiva sul triangolo Calais-Gravelines-Ardres fu arrestata dall'insufficienza dei mezzi accordatagli dal Melo. Il C. fu costretto a ripiegare in difesa ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Carlo V nelle Fiandre e nel Brabante, da dove giunsero forti sussidi finanziari, e nei nuovi incontri di Gravelines e Calais con Enrico VIII (12-14 luglio 1520), per trattare di un matrimonio Asburgo-Tudor, successivamente tramontato. Il G., malato ...
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FREGOSO, Galeazzo
Jean-François Dubost
Figlio di Alessandro e di Costanza Strozzi di Ferrara, nacque tra il 1530 e il 1532 probabilmente a Verona, dove la sua famiglia si era stabilita. Fu cugino germano [...] nel combattimento di Civitella del Tronto. L'anno seguente, ancora con il duca di Guisa, partecipò all'assedio di Calais, quindi a quello di Thionville. Nel 1559, dopo la conclusione della pace di Cateau-Cambrésis, come ricompensa per i ...
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giungla
(Giungla) s. f. (spreg.) Campo di migranti sorto spontaneamente, costituito da una grande baraccopoli di tende e container e privo dei minimi requisiti di vivibilità. ◆ Dopo la chiusura progressiva del campo di Sangatte, i migranti...
passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per un luogo); ché ’l nostro passo Non ci...