Forma latina umanistica del nome dell'amatore d'arte Marc Lauweryn (Bruges 1530 - Calais 1581), signore di Watervliet presso Bruges. Le legature eseguite per lui si distinguono per il motto Virtus in arduo [...] e per la dicitura M. Laurini et amicorum; se ne conoscono 25, fatte a Parigi (1550-60 circa) ...
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Frate (n. nella Marca d'Ancona - m. nel convento di Lens, Pas-de-Calais, 1234 circa), uno dei compagni prediletti di s. Francesco che gli impose il nome P., secondo alcuni da identificare con Guglielmo [...] da Lisciano o Guglielmo Divini; prima della conversione pare avesse composto poesie volgari, tanto da essere chiamato rex versuum; si mise poi al seguito di s. Francesco, che predicava a S. Severino Marche ...
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GOSCELIN di Canterbury
Gerardo Bruni
Monaco e agiografo, nato a Thérouanne (Pas-de-Calais), morto forse nel 1099. Al principio del 1049 si trovava a Roma, al seguito di Ermanno, arcivescovo di Salisbury, [...] con il quale, forse nel 1053, si trasferì definitivamente in Inghilterra, dove passò dal monastero di Ramsey (1087) a quello di S. Agostino in Canterbury (1092). In Inghilterra, G. visitò molti monasteri ...
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LALOU, René
Critico e poeta francese, nato a Boulogne-sur-Mer (Pas-de-Calais) il 3 settembre 1889. Conseguita l'aggregazione in lettere, insegnò nei licei di Orano e di Beauvais, poi a Parigi nei licei [...] Lakanal e Henri IV.
Gli diede fama l'Histoire de la littérature française contemporaine (Parigi 1922), rivelandolo come uno dei meglio informati tra i critici militanti. È altresì autore di una Littérature ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] di narratore popolare che tiene ben presente la lezione del cinema classico statunitense, dal 1919 al 1967 diresse con versatilità e vitalità circa settanta film, eguagliando a metà degli anni Trenta la ...
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Città della Francia settentrionale (35.583 ab. nel 2006), nel dipartimento del Pas-de Calais. Industrie siderurgiche e tessili. Nodo ferroviario.
Sorse nell’Alto Medioevo intorno a un castello ricordato [...] la prima volta nel 1096. Durante la guerra dei Trent’anni, passò alla Francia, grazie alla vittoriosa battaglia di Luigi II di Borbone principe di Condé contro gli imperiali dell’arciduca Leopoldo (1648) ...
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Gaultier, Jules de
Scrittore e pensatore francese (Parigi 1858 - Boulogne-sur-Mer, Passo di Calais, 1942). È noto particolarmente per la sua teoria del bovarismo. Tra i suoi scritti: Le bovarysme (1902 [...] trad. it. Il bovarismo); La fiction universelle (1903); Les deux erreurs de la métaphysique (in Revue philosophique, 1909) ...
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Antica famiglia francese, originaria dell'Artois, che trasse il nome da Estrées Cauchy (Pas-de-Calais). Emerse nei secc. 16º-17º con Antoine, governatore di La Fère e comandante generale dell'artiglieria [...] (1596); si estinse nel 1771 con Louis-Charles-César Le Tellier duca d'Estrées ...
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Città e porto della Francia (44.862 ab. nel 2006), nel dipartimento di Pas-de-Calais, sulla Manica. Attività industriali nei settori alimentare, tessile metalmeccanico, della raffinazione di petrolio e [...] cementiero. Stazione balneare e climatica.
In origine fortezza gallica, prese il nome di Bononia al tempo di Costantino. A partire dalla metà del 1° sec. a.C. i Romani ne fecero una importante stazione ...
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L'estensione delle terre comprese col nome di Artois andò soggetta, nei secoli, a sensibilissime variazioni (v. sotto Storia). "Parmi toutes ces évolutions, sous quelle forme faut-il se représenter l'Artois? [...] , che rientra nel piano generale delle pieghe del bacino parigino. Il suo asse, dall'altra parte del Passo di Calais, si ricongiunge a quello del Weald e, al di là dell'inflessione trasversale del Cambrésis, all'estremità settentrionale delle ...
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giungla
(Giungla) s. f. (spreg.) Campo di migranti sorto spontaneamente, costituito da una grande baraccopoli di tende e container e privo dei minimi requisiti di vivibilità. ◆ Dopo la chiusura progressiva del campo di Sangatte, i migranti...
passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per un luogo); ché ’l nostro passo Non ci...