(lat. Calagurris) Cittadina della Spagna settentrionale (23.768 ab. nel 2007), nella comunità autonoma di La Rioja.
È l’antica Calagurris Nassica, città dei Vasconi, occupata dai Romani nel 186 a.C. Sertorio vi resisté all’assedio di Pompeo (74-72 a.C.) che poi la distrusse. Ricostruita da Cesare, ne derivò il nome Calagurris Iulia; fiorì in epoca imperiale. Sede vescovile dal 5° sec., musulmani e ...
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Uomo politico francese (Montdidier 1310 circa - Calahorra, Spagna, 1368). Di famiglia borghese, col favore di re Giovanni II divenne il membro più influente del Consiglio reale, vescovo e duca di Laon, [...] Marcel uno dei capi dell'opposizione al Delfino, riuscì per qualche tempo a essere il padrone di Parigi. Con l'accordo tra Carlo II e il Delfino, L. fu costretto a rifugiarsi presso Carlo di Navarra, che gli fece conferire il vescovato di Calahorra. ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] tempo.
Vita
Tenne alti uffici durante quattro regni, abbandonando Pietro I allorché Enrico di Trastamara si proclamò re di Calahorra; prigioniero durante il regno di Giovanni I, dopo il disastro di Aljubarrota (1385) fu liberato dietro pagamento d ...
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Cardinale e politico spagnolo (Guadalajara 1428 - ivi 1495). Vescovo di Calahorra (1454), cumulò molti benefici, tra cui l'abbazia di Valladolid, ove fondò (1491) il collegio di S. Croce, ben presto focolaio [...] del Rinascimento italiano in Castiglia; fu poi arcivescovo di Siviglia e cardinale. Sotto il regno di Enrico IV si schierò, nei torbidi interni, dalla parte di questo che lo ricompensò con la sede primaziale ...
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(lat. Vascones) Popolo dell’Hispania Tarraconensis, tra l’Ebro e i Pirenei, le cui origini hanno dato luogo a varie ipotesi. Si può pensare che i V., appartenenti originariamente, per caratteri, al tipo [...] successivamente fusi con gente del tipo alpino e nordico. Dei loro centri più importanti, Pompelo (Pamplona) e Calagurris (Calahorra), il secondo è famoso per la resistenza opposta ai Romani al termine della guerra di Sertorio. Furono poi scarsamente ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] alle magnifiche porte. Il grande ponte sul Guadalquivir, di origine romana, ha l’accesso difeso da un potente bastione (Calahorra). Oltre a resti dell’antico palazzo dei califfi (Alcázar) è importante la Grande Moschea, fondata nel 785, trasformata ...
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Celestino III
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone, capostipite della nobile famiglia che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] Castelao, El voto de Santiago. Claves de un conflicto, "Compostellanum", 37, 1992, pp. 657-701.
P. Díaz Bodegas, La diócesis de Calahorra y la Calzada en el siglo XII, Logroño 1995, pp. 106-14.
Gli ottocento anni della bolla del 24 novembre 1192 di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] del 1582-1583 o le intromissioni del Consiglio Reale nei conflitti insorti, durante gli anni precedenti, tra i vescovi di Calahorra e di Cadice e i rispettivi Capitoli cattedralizi. Le maggiori tensioni si vennero tuttavia a creare a Napoli, nel 1572 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di Toledo del 1582-83 e il Consiglio reale si inseriva nei conflitti insorti negli anni precedenti tra i vescovi di Calahorra e di Cadice e i rispettivi capitoli cattedralizi.
Forti tensioni si crearono a Napoli nel 1572 e nel 1573, e soprattutto ...
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vascone
vàscone agg. e s. m. e f. – Appartenente alla popolazione dei Vàsconi (lat. Vascŏnes), che abitavano anticamente il territorio della Spagna Tarraconense, situata tra l’Ebro e i Pirenei; di probabile origine etnica e linguistica mediterranea,...