Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il Nord, lungo il Tirreno e in direzione di Firenze-Bologna, e da e per il Sud, in direzione di Napoli-Reggio di Calabria; a Roma si attestano, inoltre, due linee transappenniniche (per l’Umbria e le Marche, e per l’Abruzzo), nonché un certo numero ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] città di Otranto, uno schiavo panettiere, fuggito nella sua città, che il rettore del Patrimonio di Puglia e Calabria doveva prontamente recuperare e restituire al legittimo proprietario "in modo da non incorrere [...] per negligenza e ritardo nei ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] quali rifiutò il passaggio alla volta di Ferrara. Come risposta all'alleanza fra Lorenzo Colonna, Mariano Savelli e Alfonso di Calabria, figlio di Ferrante e capo delle truppe inviate dal re, S. fece arrestare nel giugno 1482 i due cardinali Lorenzo ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] città di Otranto, uno schiavo panettiere, fuggito nella sua città, che il rettore del Patrimonio di Puglia e Calabria doveva prontamente recuperare e restituire al legittimo proprietario "in modo da non incorrere […] per negligenza e ritardo nei ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] e variamente perseguitati; aderirono alla Riforma svizzera e da essa furono ‘rifondati’ teologicamente; dalla Controriforma furono sterminati in Calabria, dove una parte di loro si era insediata dal secolo XIV; gli altri sopravvissero per secoli come ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] , ispirato alle scuole teologiche di Nisibis e di Alessandria, da Cassiodoro fondato nel Golfo di Squillace in Calabria.
Impressionanti testimonianze della vita dei cenobiti sono le cappelle e le chiese scavate nella roccia, con annessi monasteri ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] chiesa abbaziale: con le elemosine dei fedeli e la ricca elargizione del figlio di Melo, Argiro, duca bizantino d'Italia, Calabria e Sicilia (il quale mirava forse a rinnovare la politica di alleanza con l'Impero di Occidente, sfruttata dal padre ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] , nelle adiacenze di piazza Barberini, presso la quale avrebbe voluto creare un collegio per gli italo-albanesi di Calabria. Ma il progetto non ebbe seguito, anche per l'opposizione del Pellegrini, che desiderava riaprire l'antica procura generale ...
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Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] una intesa tra i Romani e i Goti; con l’esplodere del conflitto tra questi ultimi e i Bizantini si ritirò in Calabria, e a Vivario, nei pressi di Squillace, dove era nato, fondò un monastero, dotato di una ricca biblioteca.
Qui promosse una intensa ...
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COSTANTINO (Costantini), Antonio
Angelo Romano
Nato a Castrovillari (Cosenza) il 27 giugno 1657 da Marco e Maddalena Marina, entrò giovanissimo nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola. A Roma [...] , pp. XXII-XXIII, 585 s., 944; G. Barrio-T. Aceti, De antiquitate et situ Calabriae, Romae 1737, p. 406; A. Zavarrone, Bibliotheca Calabra, Neapoli 1753, pp. 174 s.; G. M. Perrimezzi, Vita del b. Niccolò di Longobardi, Roma 1786, pp. 28-30; B. Pane ...
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calabriano
agg. e s. m. [dal nome della Calabria]. – In geologia, il più antico piano di facies marina del pleistocene, i cui terreni tipici, costituiti da formazioni sabbioso-argillose contenenti molluschi marini proprî di mari freddi, si...
calabro
càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...