ORVAL, Abbazia di
V. Santoleri
Abbazia cistercense del Belgio sudorientale, nella regione delle Ardenne, situata presso la località omonima.La sede di O. si trova al confine con la Francia, fra la Champagne [...] benedettino di O., il cui complesso abbaziale era stato fondato nel sec. 11° da un gruppo di monaci provenienti dalla Calabria (Fossier, 1975). L'abate di Trois-Fontaines inviò a O. sei religiosi coordinati da Costantino, monaco di Clairvaux, perché ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] -35), presso il quale, intorno al 1004, il conte Gregorio I di Tuscolo offrì a Nilo di Rossano Calabro (910-1004), sfuggito dalla Calabria per le incursioni saracene, il terreno necessario per la costruzione del cenobio in cui trasferirsi con i suoi ...
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Critico e storico dell'architettura, nato a Caltanissetta il 10 luglio 1877, morto a Roma il 5 marzo 1946. Allievo di Ernesto Basile, si staccò ben presto dal maestro per un'attività artistica del tutto [...] nell'Italia meridionale; precisando per primo, e in modo originale, le caratteristiche e lo sviluppo dell'architettura medievale in Calabria e in Sicilia. Pochi i suoi scritti, ma grandissima la sua influenza sulla formazione degli allievi, per l ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] e forse anche di uno scalo marittimo, essa presidiava militarmente le comunicazioni tra la costa e l'Irpinia e quelle verso la Calabria e il Nord, assicurate dalla via Annia, il cui percorso, in rapporto al centro abitato di età romana, è tuttavia ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] decennio tra il 1961 e il 1971, il 20% delle persone hanno abbandonato la Basilicata, il 18% il Molise e la Calabria, il 10% il Mezzogiorno nel suo insieme. Citiamo l'esempio della provincia di Isernia dalla quale sono emigrati oltre 20.000 abitanti ...
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(XII, p. 803; App. II, I, p. 780; App. III, I, p. 485; App. IV, I, p. 590)
La costruzione delle opere di sbarramento ha continuato ad avere, nello scorso decennio, notevole sviluppo, ma ben più differenziato [...] di sviluppo dei territori meridionali.
Si tratta spesso di opere impegnative per le difficili condizioni geologiche; fra le maggiori: in Calabria, la d. dell'Esaro, di calcestruzzo a gravità alta 118 m, e la d. del Metramo, di terra, alta 102 ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] lingua Phari (Basile, 1981, p. 7), in prossimità della torre S. Anna, con giurisdizione sui monasteri di rito ortodosso siculo-calabri, di cui rimangono nel circondario, trasformati e in abbandono, quelli di S. Maria (1092) a Mili San Pietro e di S ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] del papa. La sua autorità si estendeva sul territorio dell'Italia peninsulare; verso la fine del sec. 7° il Bruttium (od. Calabria), il Salento e più tardi il ducato di Napoli, sottratti all'E., entrarono a far parte del tema di Sicilia.Il territorio ...
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STATUTUM DE REPARATIONE CASTRORUM
HHubert Houben
Il cosiddetto 'Statuto sulla riparazione dei castelli', edito nel 1880 da Eduard Winkelmann negli Acta Imperii inedita e, in modo più completo, nel 1914 [...] all'epoca angioina contenente soltanto la parte relativa alle province a nord di "porta Roseti". La parte relativa alla Calabria e alla Sicilia è invece andata perduta probabilmente già in età angioina, perché Carlo I ordinò delle inchieste per ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] 2001 P. d’Abruzzo, Lazio e Molise), P. del Circeo (Lazio, 1934), P. dello Stelvio (Lombardia, Trentino Alto Adige, 1935), P. della Calabria (1968, dal 2002 P. della Sila). Altri 13 sono nati tra il 1989 e il 1991: P. dell’Arcipelago Toscano, P. della ...
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calabriano
agg. e s. m. [dal nome della Calabria]. – In geologia, il più antico piano di facies marina del pleistocene, i cui terreni tipici, costituiti da formazioni sabbioso-argillose contenenti molluschi marini proprî di mari freddi, si...
calabro
càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...