BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] B. decaduto da tutti i suoi feudi nel Regno. Pare comunque che il B. vivesse sostanzialmente indisturbato nei suoi Stati calabresi per tutto il periodo della dominazione francese.
Ritornato Carlo VIII al di là delle Alpi, il B. poté fare finalmente ...
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FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] costituzione del comitato interprovinciale di agitazione.
Arrestato nel novembre del 1926 insieme con altri esponeriti comunisti calabresi e siciliani per aver costituito l'organizzazione clandestina, prima fu mandato al confino, quindi nel processo ...
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GUARINO
Andrea Bedina
Le pur consistenti testimonianze documentarie che riguardano G., cancelliere di Ruggero II re di Sicilia, tacciono sulla sua nascita, sui suoi primi anni di vita, sulla sua formazione. [...] decisamente. G. fece allora avviare i preparativi per assediare l'abbazia allertando contingenti normanni campani, lucani, pugliesi e calabresi. Anche l'abate si preparò a sostenere uno scontro armato e chiese l'aiuto dei milites di Landolfo di San ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] , in qualità di duca di Calabria, provvide immediatamente a ricompensare il G., inserendolo nei ruoli di gestione delle province calabresi, ricadenti ora sotto il suo diretto controllo. Con atto dell'ottobre del 1423 Luigi III includeva nel perdono ...
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CARDUCCI, Costabile
Aldo Cermele
Nacque a Capaccio (Salerno) il 15 giugno 1804 da Antonio e da Giuseppina Verduzio, in una famiglia di agiati possidenti. Dopo aver fatto i primi studi nel paese natale, [...] siciliani diretti in Calabria. Anche la successiva rivolta di luglio finì, com'è noto, miseramente. Disperse le bande calabresi, al C. non restava possibile che l'estremo tentativo, raccolte nel Vallo del Diano le superstiti forze salernitane e ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] D. incontrò poca fortuna. Nel reprimere "le vergognose costumanze feudali" suscitò, infatti, anche tra i nuovi "possidenti" calabresi, diffusi malumori e non poche resistenze. Difficoltà tutte che riuscì a superare solo quando Murat, rifiutando di ...
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CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] accordare e ricevere protezione dall'Aragonese, dichiarò ribelle il C., gli tolse la carica di gran cancelliere e gli confiscò i feudi calabresi. Egli si recò allora ad Aversa presso Luigi III, dove era il 4 nov. 1420, quando fu testimone di un atto ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] storici della rivoluzione salernitana. Ritentarono la marcia su Vallo senza successo. La reazione borbonica fu efficace. I calabresi furono sconfitti, i cilentani spazzati via: Carducci fu assassinato da una squadriglia realista, Curcio fu ucciso in ...
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GATTOLA, Andrea
Dario Busolini
Nacque a Gaeta intorno al 1475 da un'antica famiglia di origine amalfitana legata agli Aragonesi.
Seguendo la tradizione del proprio casato, si trasferì in giovane età [...] meridionale (Napoli dal 1503 al 1580), in Storia di Napoli, V, 1, Napoli 1972, pp. 27, 30; G. Valente, Calabria, calabresi e turcheschi nei secoli della pirateria (1400-1800), Chiaravalle Centrale 1973, p. 100; G. D'Agostino, Parlamento e società nel ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] II. In seguito a dicerie sulla presunta morte del duca Ruggero, egli occupò alla fine del 1093 i suoi castelli calabresi. Alla notizia poi della guarigione del fratello, si affrettò a raggiungerlo a Melfi per restituirgli i castelli, e più tardi ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...