Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] messinese del Salvatore Pantokrator, nel 1232 di quello lucano dei SS. Elia e Anastasio di Carbone, e nel 1223 di quello calabrese del Patirion (S. Maria la Nuova Hodighitria) di Rossano, che si era appellato al sovrano in un conflitto di proprietà ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] più stretti con quel nucleo cospicuo d'intellettuali e scrittori che, in contatto con Napoli e con i nuclei studenteschi calabresi, avevano trovato nel movimento romantico la via di un possibile rinnovamento politico.
Dal 1833 il L. esordì come ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] , pp. 164 s.; G. Fantoni, Diario dei martiri italiani dal 1176 al 1870, Padova 1885, p. 271; V. Visalli, I Calabresi nel Risorgimento italiano, I, Torino 1893, pp. 192, 200 s. O. Dito, Massoneria, carboneria ed altre società segrete nella storia del ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] 3-18; S. Cameroni Antonioli-G. Cameroni, Movimento cattolico e contadini. Indagine su C. D., Milano 1976; F. Cassiani, I contadini calabresi di C. D. (1898-1936), Roma 1976; G. Gallina, Il Partito popolare italiano a Cosenza, in Aspetti e Problemi di ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] di bassa collina e pianura del Marchesato, a S dalla depressione tra i Golfi di S. Eufemia e di Squillace, dove la penisola calabrese si restringe a soli 35 km di larghezza. Meno netta è la separazione tra i due altopiani meridionali, la Serra e l ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] dell'Italia meridionale, Messina-Roma 1925-30, I, pp. 520-522; II, pp. 452-455; L. Aliquò-Lenzi, Gli scrittori calabresi, II, Reggio Calabria 1955, p. 326; G. Cingari, Giacobini e sanfedisti in Calabria nel 1799, Messina-Firenze 1957, pp. 107 ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] " o, come si diceva allora, "catarro" (novembre 1562-gennaio 1563).In quarto, l'acuirsi dell'attività dei banditi, segnatamente calabresi, da che trovarono un capo nel famigerato "re Marcone ", al secolo Marco Berardi. Gran da fare dettero in quegli ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] ambiente era tra i più politicizzati del Regno. Tra i suoi allievi c’erano amici di Agesilao Milano (l’attentatore calabrese del re), come Giambattista Falcone, che fu poi ucciso nella spedizione di Sapri (in quell’occasione Padula fu arrestato per ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] tramontato anche per il crescente discredito presso il duce, a causa dei legami del M. con ambienti affaristici capitolini e calabresi.
Tali legami, tra il 1924 e il 1934, avevano comportato per il M., oltre a guadagni favolosi, l'implicazione nel ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] che aderiva al papa e dunque non riconosceva l'autorità di Manfredi. Il L. diresse personalmente l'assedio alle due fortezze calabresi e preparò intanto il terreno per un intervento in Sicilia inviando propri messi con il compito di sottrarre l'isola ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...