Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] nascita può essere datata agli inizi degli anni 1960 negli USA con i lavori di R. Coase e G. Calabresi. Analizza gli esiti giuridici dell’interazione degli agenti attraverso la tecnica e la valutazione tipiche dell’economista. Particolare interesse ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ’interpretazione diffusa, anche il sistema vocalico siciliano – proprio dei dialetti siciliani, salentini e calabresi meridionali (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), e così importante per la storia della lingua poetica italiana – sarebbe ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] Salento, in particolar modo nella zona attorno a Lecce. L’aspirazione costituisce un tratto peculiare di molti dialetti calabresi. Nel reggino, essa è chiaramente avvertita e costituisce «un fatto pressoché endemico della fascia più conservativa del ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] però nelle varietà dell’estremo meridione, in cui è comune la forma piena: dottore Rizzo, professore Grasso (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti). Fa parte di questa classe suor, in cui la cancellazione colpisce una /a/.
Se nell’italiano ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] (comunità venetofone in Toscana o in Sardegna, frutto di ripopolamenti del periodo fascista; l’inurbamento compatto dei grecofoni calabresi a Reggio Calabria) e a comunità di nuovi immigrati che tendono talvolta a dare vita a vere e proprie ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] ai poeti come a uomini, penetrando in qualche piega della loro anima e illuminando così qualche loro pagina» (Pagine calabresi, Reggio Calabria 1975, p. 272).
Studi sul Romanticismo
Denotano questo orientamento critico i suoi primi saggi, apparsi in ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] quasi completamente il territorio toscano (➔ toscani, dialetti).
In alcuni dialetti meridionali (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), tra cui il calabrese, [g] viene realizzata o come fricativa sonora oppure scompare del tutto (si avrà ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] sia come modo di articolazione (fricativa, vibrante fricativa, approssimante). Una variante molto comune nei dialetti meridionali (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), così come in lingue quali l’inglese e l’anglo-americano, è quella della ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] ’ di Pescocostanzo (Abruzzo), «Cultura neolatina» 16, pp. 241-257.
Trumper, John (1996), Una lingua nascosta. Sulle orme degli ultimi quadarari calabresi. Saggio sul linguaggio dei quadarari cosentini detto “ammascante”, Soveria Mannelli, Rubbettino. ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] decenni dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, quando l’esodo di operai e contadini italiani (soprattutto siciliani, sardi e calabresi) fu massiccio. Tra il 1949 e il 1956 in Tunisia vivevano 120.000 italiani, in Egitto erano 10.000 nel 1849 ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...