GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] epoca greco-romana, in Egitto, il g. passa nella decorazione: lo vediamo nelle statuette in bronzo ed in terracotta ai musei del Cairo e di Alessandria.
Creta. - Nell'arte cretese il g. appare per la prima volta nei sigilli di Zakro, datati al Medio ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] passa tra questo e la forma dello scritto. Il primo esempio noto è un testo scolastico del III sec. a. C. (Il Cairo, pap. n. 65.445), in cui colonnine, basi e architravi inquadrano cataloghi e nomenclature, vale a dire testi concepiti come tabelle ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] pittore (ibid.).
Se da un lato in queste opere si avverte il recupero di esperienze lombarde seicentesche (Francesco Cairo su tutti), ritradotte su canoni compositivi adattati al classicismo marattesco, noto anche in Lombardia, dall’altro la solida ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] ; le forme dei volti sono piene, scarso il contenuto spirituale. Tali sono la testina da Tell Timai nel museo del Cairo, due testine nel museo di Alessandria, una da Hermopolis (Ashmunen) al Louvre, una della spedizione Sieglin nel museo di Stoccarda ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] Gonzaga per essere costretto a ritardare il completamento del ritratto di Agostino Barbarigo e delle Vedute di Venezia e del Cairo perché sempre occupato nella sala del Gran Consiglio. Ma nel 1497 Francesco Gonzaga chiese con insistenza una Veduta di ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] , New York 1946 ss.; Byzantinisch-Neugriechische Jahrbücher, Berlino 1920-21; Bulletin de la Société Archéologique Copte, Il Cairo 1935 ss.; Byzantinoslavica, Praga I-VII, 1929-1938; VIII, 1947; Byzantion. Revue internationale des études byzantines ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] Per l'Egitto: H. Ricke, Der Grundriss des Amarna-Wohnhauses, Lipsia 1932; L. Borchardt, Aegyptische Tempel mit Umgang, Il Cairo 1938; H. Ricke, Bemerkungen zur Baukunst des Alten Reichs, I, Zurigo 1944. Per l'architettura cretese, micenea e greca: J ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] . d. Lips. in Br., Bonn 1952, pp. 43-5, tav. 2. Sulle iscrizioni egiziane: G. Lefèvre, Inscriptions gr. chrét. d'Égypte, Il Cairo 1907. Monete di Abgar VIII: E. Babelon, Mélanges numism., II, 209 ss.; Brit. Mus. Coins, Mesopotamia, tav. 13, 14-16; di ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] , con l'introduzione, però, di dispositivi di grande dimensione (per riflesso forse di alcuni monumenti del Cairo), consentiti dalla accresciuta disponibilità di mezzi: si veda la grandiosa impaginazione di alcune facciate spartite da profondi ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] come base per un convento che ha dato il nome alla località).
Bibl.: E. Schiaparelli, La tomba intatta dell'architetto Cha nella necropoli di Tebe, Torino 1927; B. Bruyère, Rapport sur les fouilles de Deir el Médineh, 1922-1951, Il Cairo 1924-1953. ...
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cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del Cairo.
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...