Moschea e scuola superiore di studi musulmani del Cairo. Fondata come luogo di culto nel 970 dal generale fatimida Giawhar, cominciò presto a servire da luogo d’istruzione per le discipline religiose e [...] giuridiche, comprese le scienze sussidiarie (grammatica, retorica, aritmetica ecc.), ed è tuttora il maggior centro di studi teologici e giuridici del mondo islamico. Dopo essere stata a lungo esente da ...
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Propriamente al-Giāmi‛ al-azhar "la moschea splendida", famosa moschea del Cairo, specie di università per gli studî teologici giuridici musulmani. Fu fatta edificare dal famoso generale Giawhar (v.) un anno dopo la sua conquista dell'Egitto per conto dei Fātimidi (v.). e la fondazione del Cairo, e ... ...
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Giurista musulmano (Gaza 767 - al-Fuṣtāṭ, od. Il Cairo, 820), fondatore di un sistema di rituale e diritto musulmano che da lui prende il nome. Perfezionò il metodo di deduzione (qiyās) delle norme giuridiche [...] e rituali dal Corano e dalla sunna: elaborò infatti un nuovo corpo di dottrine che escludevano le opinioni soggettive e arbitrarie, cercando sempre di giustificare tali norme in base al Corano e alla sunna. ...
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Poligrafo e giornalista arabo-cristiano (Beirut 1861 - Il Cairo 1914). In Egitto, ove trascorse la maggior parte della vita, svolse una intensa attività culturale, divulgando i risultati della scienza [...] occidentale nel campo dell'antichità e della letteratura araba, e della storia culturale dell'Islam, il cui gusto egli promuoveva contemporaneamente anche con romanzi, drammi, novelle. Fu il creatore del ...
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Navigatore e cartografo turco (n. Gallipoli - m. Il Cairo 1553 circa). Ebbe il comando della flotta ottomana d'Egitto. A lui, eccellente conoscitore del Mediterraneo, si deve il Kitāb-i baḥriyye ("Libro [...] sulla navigazione", 1521) e la celebre carta geografica del 1513 (scoperta nella biblioteca del palazzo di Topkapi nel 1929, in un frammento comprendente l'America, l'Oceano Atlantico e le coste occid. ...
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Osman, Hassan
Francesco Gabrieli
Dantista egiziano (nato al Cairo nel 1909), professore all'istituto di Studi Africani dell'università cairina. Familiarizzatosi da giovane con la lingua e la cultura [...] e informazione, e culminati nella integrale versione in prosa (al-Kūmidyā al-Ilāhiyya) della Commedia (I al-Giahīm [Inferno], Cairo 1959; 1967²; II al-Mathar [Purgatorio], ibid. 1964; 1970²; III al-Firdaws [Paradiso], ibid. 1969). Questa si distingue ...
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Idrī´s Re di Libia (Giarabub 1890 - Il Cairo 1983). Figlio di Muḥammad al-Mahdī, alla morte di questi (1902) divenne capo della Senussia (➔ Senussi), pur esercitandone di fatto la guida dal 1916. In tale [...] veste strinse con l’Italia gli accordi di Acroma (1917) e Regima (1920) che parvero avviare un condominio italo-senussita sulla regione. Nel 1923, al riaffermarsi con le armi della sovranità italiana diretta, ...
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Storico francese (Bona 1885 - Parigi 1966). Prof. al Cairo e a Bordeaux, dal 1949 al 1958 direttore di ricerche al Centro nazionale della ricerca scientifica di Parigi e dal 1946 membro dell'Accademia [...] delle iscrizioni e belle lettere, ha legato il suo nome soprattutto agli studî cateriniani (Sainte Catherine de Sienne. Essai de critique des sources, 2 voll., 1921-1931; La double expérience de Catherine ...
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Negm, Ahmed Fouad. – Poeta egiziano (Sharqia 1929 - Il Cairo 2013). Attivista politico, voce dissidente tra le più autorevoli durante la guerra dei Sei giorni del 1967, incarcerato numerose volte per la [...] sua instancabile attività di oppositore del regime, nel 2011 è stato tra gli ispiratori del movimento della primavera araba contro la dittatura di H. Mubarak, cui ha partecipato attivamente durante i fatti ...
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Scrittore arabo musulmano (Baghdād inizio sec. 10º - Il Cairo 965 d. C.), autore specialmente di opere storico-geografiche. Viaggiò molto, visitando la Persia, il Hindū Kush, l'India, la Cina e infine [...] le isole di Giava e del Madagascar. La sua opera maggiore, compendio di una analoga assai più vasta, ora perduta, è Murūǵ adh-dhahab wa ma῾ādin al-giawāhir ("Campi auriferi e miniere di pietre preziose"), ...
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Uomo politico egiziano (Talā, el-Menūfiyya, 1918 - Il Cairo 1981). Legato a Nasser fin dagli anni dell'Accademia militare (1936-38), fu imprigionato a due riprese per la sua attività antibritannica (1942-44 [...] e 1946-49); dal 1942 fece parte del gruppo dei Liberi Ufficiali, promotore del colpo di stato che nel luglio 1952 detronizzò re Fārūk. Presidente dell'Assemblea nazionale (1961-68), nominato da Nasser ...
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cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del Cairo.
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...