Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una elaborazione dei dati della fede (soprattutto impegnandosi nei problemi trinitari e cristologici) subendo fortemente l'influsso della tematica e della terminologia plotiniana.
Vita
Fu celebre maestro ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] della capitale, all'ombra della piramide di Caio Cestio.
Edizioni degli scritti: I problemi della G.G. Feltrinelli, III (1960), pp. 285-341; Lettere di A. Labriola a L. Mariano e J. Guesde, a V. Adler e W. Ellenbogen, a G.V. Plechanov (1892-1900 ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...