Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una elaborazione dei dati della fede (soprattutto impegnandosi nei problemi trinitari e cristologici) subendo fortemente l'influsso della tematica e della terminologia plotiniana.
Vita
Fu celebre maestro ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] mito almeno potenzialmente di opposizione, con la tragedia del Caio Gracco, la quale, se prelude alla Francesca del Pellico dell'altra sponda adriatica, i greci Foscolo e Mustoxidi, Mario Pieri e De Tipaldo, cui tosto si affiancheranno dalla Dalmazia ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] cui coorti ottennero la cittadinanza romana al tempo di Mario. Il D., invece, nel De antiquitatibus Umbrorum, anno fu pubblicata Dell'origine, famiglia, patria, e azioni di Caio Mecenate, in cui non mancava di polemizzare con Giusto Lipsio e ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...