ODDANTONIO da Montefeltro
Anna Falcioni
ODDANTONIO da Montefeltro. – Nacque a Urbino il 18 gennaio 1427, secondogenito di Guidantonio, conte di Urbino, e di Caterina Colonna, nipote del papa Martino [...] a Urbino. Su di lui pesò sempre il sospetto di essersi macchiato di fratricidio, fatto che gli valse l’epiteto di Caino.
Federico dispose che i resti di Oddantonio venissero inumati nella chiesa dei padri conventuali di S. Francesco, seppur in luogo ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] con la compagnia Totò - Magnani; Volumineide, con la stessa compagnia; 1944: Con un palmo di naso, con la stessa compagnia; 1946: Cominciò con Caino e Abele, con R. Rascel, Tina De Mola e L. Poselli; 1947: Ma le rondini non sanno, con N. Taranto e O ...
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RIPAMONTI, Riccardo
Cristina Casero
RIPAMONTI, Riccardo. – Nacque a Milano il 1° ottobre 1849 da Giuseppe e da Maria Moretti.
Il padre, abile intagliatore, lo indirizzò alla scultura. Nel 1864 risultava [...] , anticipò quanto accadde nella successiva edizione della rassegna milanese, quando a Ripamonti venne rifiutata la scultura Caino (1900), nel cui accentuato realismo, anche psicologico, si legge tutta quella tesa partecipazione dello scultore al ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] , Fata morgana, La Gorgona (diCaserini); 1915: L'onore di morire (di E. Bencivenga), La puledra bianca, La maschera di Caino, Val d'olivi (di Rodolfi), Romanticismo (di Rodolfi), Cuore ed arte (di Bencivenga); 1916: Ilromanzo del boyscout;1919: La ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] (Gn. 3, 23): ecco pertanto che egli appare raffigurato con in mano una vanga o una zappa, più raramente un aratro. Caino e Abele (Gn. 4, 2) rappresentano invece, di norma, la contrapposizione tra il popolo dei coltivatori e quello dei pastori così ...
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NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] (Roma, Direzione generale INPS), attribuzione (Bologna, 1991) generalmente accolta cui è stato ricollegato l’originario pendant con Caino e Abele (Roma, Galleria d’arte antica di Palazzo Barberini), con una proposta di datazione al periodo romano ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] . Tra le finestre del primo piano sono murati due altorilievi raffiguranti il Peccato originale e Lamec che saetta Caino, i quali, insieme ad altri cinque di soggetto veterotestamentario, oggi nella Pinacoteca Com. Francesco Podesti (Marchini, 1979 ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] fu sempre conciliante. Infatti, la religione cristiana ereditava la visione negativa del tatuaggio tipica dell'ebraismo (Dio marchiò Caino sul corpo perché nessuno osasse ucciderlo e affinché egli fosse costretto a vivere l'intera vita tra i rimorsi ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] e adattata a ciascun caso, che permette per es. di mettere in rapporto la raffigurazione del Sacrificio di Abele e Caino nella basilica di S. Marco a Venezia con la partecipazione del doge e delle autorità politiche alla l. (Sinding-Larsen ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] depositi degli Uffizi. Si trovavano inoltre nella città, oggi purtroppo non rintracciabili, altre tele documentate del C. tra cui un Caino ed Abele, una Carità romana, un Eraclito e Democrito, un Tempo che scopre la Verità. A un esame complessivo di ...
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caino
(più com. Caino) s. m. – Propr., nome del figlio di Adamo (ebr. Qayn, gr. Κάιν, lat. Cain), che uccise a tradimento il fratello Abele. Per antonomasia, fratricida, uccisore di congiunti o di amici; traditore: essere un C.; avere la faccia...
cainita
s. m. [der. del nome di Caino] (pl. -i). – Appartenente a una setta di gnostici del 2° sec., che sostenevano essere il mondo terreno creazione del Dio del Vecchio Testamento, considerato essere inferiore e maligno, opposto a Sophia,...