CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] ai suoi occhi la visione di una schiera festante di anime dannate con alla testa Giuda, ai lati del quale erano Caino, Bruto e Cassio. Istruito da un certo Michele, facente qui le funzioni del Virgilio dantesco, l'autore apprende che quel corteo ...
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TEOLOGIA
Jean GALOT
Valdo VINAY
(XXXIII, p. 526).
Teologia cattolica.
La teologia cattolica è in pieno sviluppo, ancor più rigoglioso dalla fine della seconda guerra mondiale, tanto che ci si potrebbe [...] e moderno. Pertanto è ormai acquisito che i racconti della creazione, della caduta di Adamo e Eva, del delitto di Caino, del diluvio, della torre di Babele, pur avendo una loro verità di dottrina religiosa, non sono descrizioni propriamente storiche ...
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MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] Signore che lo conforta a lottare con fiducia e tenacia.
M. fu senza dubbio influenzato tanto dal Faust di Goethe quanto dal Caino di Byron, ma tali influssi rimangono di natura esteriore, dato che tanto differente è l'idea principale di M. da quella ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] . Ma quello era solo l'inizio: su quel masso fu commesso il primo omicidio, l'assassinio di Abele per mano di Caino, con l'entrata dell'uomo nell'era, mai interrotta, della violenza; su quella pietra Abramo incatenò il figlio Isacco, per immolarlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vengono qui esaminate le proposte del Living Theatre, di Grotowski, di Kantor, di Brook [...] dall’opera prima di Jack Gelber.
Grotowski compone intanto le tappe del suo teatro di regia – dal Faust di Goethe al Caino di Byron, dal majakovskiano Mistero buffo alla Sakuntala di Kalidasa (350?-420?), tutte prove del 1960 – esaurendone presto la ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] forma di tipo monumentale.
All'Esposizione universale di Parigi del 1878 lo J. inviò il gruppo Eva e Lucifero, ispirato al Caino di G. Byron, tema che all'epoca godeva di una grande fortuna. Dell'opera - giunta a Parigi deteriorata e restaurata da ...
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MASSACRA, Pasquale
Alessandra Imbellone
– Nacque a Pavia il 23 febbr. 1819 da Nicola, fornaio, e da Rosa Lombardi, erbivendola.
Messo a bottega presso un intagliatore di ornati, passò presto come garzone [...] , pp. 184 s.).
Con una Madonna col Bambino partecipò all’esposizione di Brera del 1844 (n. 401), presentando all’edizione successiva Caino dopo il fratricidio (n. 292), un Ritratto (n. 297) e due dipinti i cui titoli mostrano l’ampliarsi dei suoi ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] ed Eva dopo la cacciata, compresa la scena, non riportata nella Bibbia, della coppia pentita sotto un albero e la vicenda di Caino e Abele (c. 6r); una miniatura a tutta pagina del Diluvio (c. 9r) con la raffigurazione dei giganti annegati, elemento ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] commissionò al C., che era entrato a far parte delle maestranze, alcuni rilievi. Le grandi ceramiche invetriate raffiguranti Caino e Abele, Giovanna d'Arco e una grande portiera con Amorini (Faenza, collez. Ferniani), riecheggianti per la particolare ...
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The Man from Laramie
Leopoldo Santovincenzo
(USA 1955, L'uomo di Laramie, colore, 104m); regia: Anthony Mann; produzione: William Goetz per Columbia; soggetto: Thomas T. Flynn; sceneggiatura: Philip [...] in cerca del riconoscimento da parte di un padre adottivo che si limita invece a ricattarlo con la promessa della successione, Caino innocente cui un disegno perverso ha negato la grazia e negherà, in fondo alla storia, il paradiso perduto. Will è l ...
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caino
(più com. Caino) s. m. – Propr., nome del figlio di Adamo (ebr. Qayn, gr. Κάιν, lat. Cain), che uccise a tradimento il fratello Abele. Per antonomasia, fratricida, uccisore di congiunti o di amici; traditore: essere un C.; avere la faccia...
cainita
s. m. [der. del nome di Caino] (pl. -i). – Appartenente a una setta di gnostici del 2° sec., che sostenevano essere il mondo terreno creazione del Dio del Vecchio Testamento, considerato essere inferiore e maligno, opposto a Sophia,...