Teologo e canonista, detto "il dottor Navarro" (Barásoain, Navarra, 1492 - Roma 1586); studiò a Tolosa, insegnò a Cahors, Tolosa, Salamanca (1532) e Coimbra (1538-55); si trasferì a Roma nel 1567, e vi [...] fu onorato da varî papi. Scrisse moltissimo di diritto canonico; l'opera più nota è però il Manuale sive Enchiridion confessariorum et poenitentium, rifacimento (1573) di un'opera in portoghese (1552) ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] ; vi rinunciò nel 1362 e ottenne in cambio, il 18 ag. 1363, l'arcidiaconato di Vaux nella diocesi nativa di Cahors e più tardi il priorato secolare di Caussade.
Incaricato spesso, in questi anni, di missioni diplomatiche di importanza però secondaria ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] V (1880), pp. 63-81; L. Limayrac, Étude sur le Moyen Âge. Histoire d’une commune et d’une baronnie du Quercy: Castelnau-Montratier, Cahors 1885, pp. 164-167, 191 s., 568, 570-615; A. du Pouget de Nadaillac, L’abbaye St-Marcel du Pouget, in La Science ...
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Giurista (Tolosa 1522 - Bourges 1590). Studiò a Tolosa, ma fu soprattutto nella sua educazione umanistica un autodidatta. Cominciò a insegnare a Tolosa (1547); insegnò poi a Cahors (1554-55), a Bourges [...] (1555-57), a Valenza in Delfinato (1557-59), a Bourges (1559-60), un anno a Torino (ott. 1566 - ag. 1567), di nuovo a Valenza (1567-75), per la terza volta a Bourges (1575-1590), che fu il centro della ...
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LOISEL (o Loysel), Antoine
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista e avvocato francese, nato a Beauvais il 16 febbraio 1536, morto a Parigi il 28 aprile 1617. Studente di legge a Tolosa nel 1554, si appassionò [...] tanto alle lezioni del Cuiacio, che lo seguì a Cahors e a Bourges; quivi si legò di grande amicizia col condiscepolo Pietro Pithou. Avvocato a Parigi, ebbe anche importanti incarichi di carattere giudiziario e politico.
È rimasto famoso il suo parere ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] disputa, per la cattedra di diritto civile all'università di Tolosa, gli fu preferito il Forcadel (Forcatulus). Il C. insegnò poi a Cahors dal 1554 al 1555; a Bourges dal 1555 al 1557; a Valenza dal 1557 al 1559; ancora a Bourges dal 1559 al 1560 ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] - città nella quale trascorse parte del suo esilio Albertino de Carrariis che compare con lui in un documento del 1288 -, a Cahors. Morta la moglie, scelse la vita religiosa e, prima del 4 luglio 1291, ottenne la dignità di sacrestano della chiesa in ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] 1541). Sei anni prima, secondo la sua stessa testimonianza, aveva insegnato a Tolosa. Incerto è un insegnamento a Cahors, inesistente uno a Pavia, mentre ampiamente testimoniata è la sua presenza nell'Università di Grenoble. La condotta fu stipulata ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] suo insegnamento del diritto. Altre università francesi la cui genesi risale a questa età sono quelle di Angers, Avignone, Cahors e Grenoble. Nel secolo XV furono invece fondate (o acquistarono rango di studium generale, già sussistendo come scuole ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] l'arte romanica debba molto all'Oriente: e sembra che il gruppo di chiese a cupola del sud-ovest della Francia (Cahors, Périgueux, ecc.) abbia trovato ispirazione nell'arte cristiana d'Oriente.
La scultura. - A differenza dell'arte classica, l'arte ...
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caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...