PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] -Lazare ad Autun, ai p. di Verona e di Ferrara, di poco posteriori a quelli di Vézelay, e di certo anteriori a quelli di Cahors e di Charlieu.Nella maggioranza dei casi, sino al 1240 ca. e oltre, per es. a Reims, la statua-colonna consiste di una ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] v., Saint-Front). Il suo prototipo sembra individuabile in Saint-Etienne a Périgueux (1101-1106) o nell'incompiuta cattedrale di Cahors (v.), iniziata intorno al 1090 (Rey, 1925), mentre l'esempio più evoluto, ma anche il più compromesso dai restauri ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] maximus andava dritto da N a S, dalla porta da cui usciva la via per Narbona, a quella della via di Cahors. Perpendicolarmente, il decumanus maximus doveva unire il guado principale, posto nelle vicinanze della chiesa di La Daurade, con la porta che ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] con una variazione di progetto, dopo il 1119), nelle quali le c. radiali più spesso si aprono direttamente sull'abside (Cahors, Angoulême, Souillac, Solignac, tra la fine del sec. 11° e il 12°). Il modello più completo di coro ad ambulacro ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] J. A. Brutails, in Rev. Ét. Anc., xv, 1913, p. 285 ss.; Mél. Écol. franç., xiv, 1894, p. 479;
Divona (Cahors): Valesius, Not. Gall., p. iii; Volhmann, Neueste Reisen durch Frankreich, ii, p. 482;
Limonum Pictonum (Poitiers): Millin, iv, p. 712; Stark ...
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caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...