CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] guerre conto la lega lombarda, condivideva il potere con il legato. Questo spiega anche perché il vescovo Geraldo di Cahors in una lettera scritta verso il 1170 poteva comunicare all'imperatore di essere stato catturato durante il ritorno dalla Curia ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] corte francese, il D. fu nominato arcivescovo di Tours (carica che mantenne fino al 1512 quando passò all'arcivescovato di Cahors (Gallia christiana, 1715-85, I, col. 147), ricevendo così un'ulteriore conferma della benevolenza di Luigi XII.
Nel 1509 ...
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DEL CARRETTO, Alfonso, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Nacque verso la metà del secolo XV da Giovanni, marchese del Finale, e da Viscontina di Barnaba Adorno. Ancora giovane, venne adoperato dal fratello [...] al padre nel marchesato, Marc'Antonio, adottato da Andrea Doria (che sposò la vedova del D.), Paolo, vescovo di Cahors e abate di Bonacomba, e Orlando, arcivescovo di Avignone. Morto Giovanni nell'impresa dell'imperatore Carlo V contro Tunisi nell ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] pp. 20 s.; K. A. Fink, Martin V. und Aragon, Berlin 1938, p. 27; A. Dondaine, Le frère prêcheur Jean Dupuy, évêque de Cahors, et son témoignage sur Jeanne d'Arc, in Arch. Fratrum Praedicatorum, XII(1942), pp. 142-45, 147; L. Serrano, Los conversos D ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] sua presenza in Francia è attestata già il 22 sett. 1292, poiché in questa data egli si trovava a Cahors, dove, insieme con il priore del convento agostiniano, sottoscrisse un patto con il locale capitolo relativamente ad alcuni diritti rivendicati ...
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caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...