MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] il vescovo di Verdun che prevedeva la restituzione in varie rate, cosa che a quanto pare non avvenne mai.
Anche il vescovo di Cahors figura tra i debitori del M. e dei suoi soci. Nel marzo 1230 il presule della città francese ottenne dal Comune di ...
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PAPA
. Il termine italiano "papa" viene dal latino papa, che a sua volta è la latinizzazione del greco πάρας, variante di πάππας "padre"; tuttavia, in latino, questa voce greca passò a significare anche [...] si trova il termine papa applicato a chi non era vescovo di Roma (nel sec. VII, da S. Gallo a Desiderio di Cahors, in Patrol. Lat., LXXXVII, col. 265), finché Gregorio VII nel sinodo romano del 1073 lo riserbò unicamente al vescovo di Roma.
Perciò ...
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. Nome di due re merovingi. L'uno, conosciuto come re di Parigi, fu figlio di Clotario I. Alla morte del padre (561), che aveva riunito in suo potere tutte le terre franche, l'eredità andò divisa fra i [...] la divisione del regno paterno; il piano non gli riuscì appieno, ché fu costretto a cedere a C. il territorio di Tolosa, Cahors, Agen, Perigueux, Saintes e la Guascogna, secondo alcuni in piena autonomia col nome di re d'Aquitania, secondo altri - e ...
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GUIENNA (fr. Guyenne, A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Georges BOURGIN
Antica provincia storica della Francia, che aveva per capoluogo Bordeaux. La Guienna, paese della Linguadoca, comprendeva entro [...] del 1789 comprendeva le due généralités di Bordeaux e di Montauban e i vescovati di Bordeaux, Bazas, Agen, Montauban, Cahors, Périgueux, Sarlat, Rodez, Vabre. In quei tempi era uno dei 33 grandi governatorati militari, suddiviso in due luogotenenze ...
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Romanziere e drammaturgo francese, nato a Saint-Lô in Normandia l'11 agosto 1821, morto a Parigi il 29 dicembre 1890. Visse per molti anni a Saint-Lô, attendendo alla composizione delle sue opere, fra [...] furono versati pure in ogni paese sulla commovente storia di Sibylle (1862), sulla drammatica vicenda di Monsieur de Cahors (1867), e sulle sentimentali esaltazioni di Julia de Trécoeur (1872). Ancora in pieno avanzare del naturalismo, dopo il ...
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Figlio di Clotario I, nacque verso il 539; alla morte del padre ebbe il regno di Soissons (561). Avido, lussurioso, feroce, aveva delle velleità di uomo civile, che lo portavano a occuparsi di teologia [...] , egli volle la mano della sorella di costei, Galsuminda, alla quale donò le città e terre di Limoges, Cahors, Bordeaux, Béarn e Bigorre. Ma Fredegonda riprese ben presto il dominio su Chilperico: Galsuminda, dopo aver subito le umiliazioni ...
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ZACCHEO
Giuseppe Ricciotti
È il protagonista di un episodio della vita di Gesù Cristo, narrato in Luca, XIX,1-10. Era capo-pubblicano (ἀρχιτελώνης), cioè incaricato della raccolta delle imposte di tutto [...] cui fu compagno d'apostolato. Leggende francesi medievali lo fecero trasmigrare in Francia, ove avrebbe predicato il cristianesimo, sotto il nome di Amator, nel luogo chiamato oggi Roc-Amadour presso Cahors (cfr. Acta Sanctorum, agosto, IV, 4, 18). ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] - città nella quale trascorse parte del suo esilio Albertino de Carrariis che compare con lui in un documento del 1288 -, a Cahors. Morta la moglie, scelse la vita religiosa e, prima del 4 luglio 1291, ottenne la dignità di sacrestano della chiesa in ...
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NOAILLES
Georges Bourgin
. Famiglia nobile francese, originaria di Noailles-les-Brives, parrocchia del Limousin (dipartimento della Corrèze). Secondo le genealogie tradizionali, la famiglia risale al [...] maresciallo di Francia e vile cortigiano. Louis-Antoine, cardinale di Noailles (1651-1723), figlio del primo duca, vescovo di Cahors, di Châlons sur-Marne, poi arcivescovo di Parigi per influenza di Madame de Maintenon (1693). Il visconte Louis-Marie ...
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Popolo dell'Aquitania (v.), stanziato fra la Garonna e la Dordogna; il territorio, già da essi abitato, conserva il nome di Le Quercy, evidente derivazione del nome antico.
I Cadurci erano nella clientela [...] procedimento consueto nella Gallia, essa prende il nome del popolo, da cui deriva a sua volta il nome moderno di Cahors. Il centro fortificato più importante, intorno a cui si svolge la campagna di Lucterio già ricordata, era invece Uxellodunum: la ...
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caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...