SOUILLAC
M. Bénéjeam
Cittadina della Francia sudoccidentale (dip. Lot), sorta intorno a un monastero dedicato alla Vergine, fondato da s. Geraldo di Aurillac nel 10° secolo.S. è menzionata in diversi [...] fu allora, dopo il 1150, che si decise di coprire la chiesa con una serie di cupole, ispirate a quelle di Cahors.Lo sviluppo in elevato dell'interno conferisce a Sainte-Marie di S. una verticalità più accentuata. Di dimensioni più modeste rispetto a ...
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Scultore e pittore francese (Tolosa 1831 - Parigi 1900). Vincitore del premio di Roma (1859), ebbe grande successo durante il Secondo Impero. La sua sensibilità e abilità di modellato si espressero soprattutto [...] (Ninfa cacciatrice, Diana, Donna con pavone). Più accademiche le opere monumentali (monumento a Lamartine a Mâcon, a Gambetta a Cahors, a Balzac a Parigi, ecc.). Dipinse il soffitto della Salle des Illustres del Campidoglio di Tolosa (1894-95). ...
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Città della Francia, dipartimento di Corrèze, situata sulla Dordogna, con circa 2400 abitanti. Dell'Abbazia benedettina, fondata nell'855 da S. Raul, non resta traccia alcuna. La chiesa odierna è della [...] ottagonale; all'esterno la disposizione delle absidi ricorda la plastica di Linguadoca. Come tutte le chiese dipendenti da Cluny (Cahors, Toulouse, Conques, Moissac), anche quella di B. è notevole per la sua decorazione. Il portale del braccio sud ...
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Sodoma (Soddoma)
Gian Roberto Sarolli
Antica città della Palestina meridionale; distrutta esemplarmente dal fuoco divino per punire gli abitanti colpevoli dell'abominevole peccato della ‛ sodomia ', [...] in If XI 50 lo minor giron suggella / del segno suo e Soddoma e Caorsa, accoppiandola con la città di Cahors metonimicamente impiegata per esemplare gli usurai; una seconda in Pg XXVI 40 sopragridar... / la nova gente: " Soddoma e Gomorra "; / e ...
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GARONNA (A. T., 35-36)
Maurice Pardé
Fiume della Francia sud-occidentale; convoglia le acque del Bacino di Aquitania, compreso fra il Massiccio Centrale, i Pirenei e l'Oceano. Ha una lunghezza di 650 [...] forti; la portata è di 45 mc. a Entraygues (65 per la Truyère), di 180 alla confluenza con la Garonna; minimi di 3-4 mc. a Cahors. Il regime, pluviale, è molto simile a quello del Tarn.
Ad Agen la Garonna ha una portata da 450 a 500 mc. (minimi di 60 ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento di Seine-et-Oise, situata nella valle della Juine (bacino della Senna), a 45 km. a S.-SO. di Parigi. Conta circa 10.000 ab.
Monumenti. - La [...] rudi dei celebri portali. Nel timpano è rappresentata l'Ascensione, come nella porta Miégeville a Tolosa e nella cattedrale di Cahors; e fa supporre che l'autore fosse della Linguadoca. Le statue delle colonne rappresentano i profeti; due di esse si ...
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LA TOUR-LANDRY, Geoffroy cavaliere de
Ferdinando Neri
Gentiluomo francese, vissuto nel sec. XIV: era in età da combattere nel 1346; nel 1370 passava a seconde nozze.
Fra il 1371 e il 1372, scrisse un [...] livre du chevalier de La T.-L. pour l'enseignement de ses filles, ed. A. de Montaiglon, Parigi 1854 (Bibl. elzévirienne).
Bibl.: A. A. Hentsch, De la littérature didactique du moyen âge s'adressant spécialement aux femmes, Cahors 1903, pp. 127-135. ...
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Nato a Chaptelat (HauteVienne) verso il 590, apprese a Limoges l'arte dell'orefice e divenne ben presto direttore della zecca reale di Marsiglia sotto Dagoberto I (629-39) e Clodoveo II (639-57). Tenuto [...] 1° dicembre 660. Di lui non ci rimane che una lettera (Mon. Germ. Hist., Ep., III, p. 206) a un certo Didiers di Cahors; una raccolta di omelie che va sotto il suo nome (Patrologia Lat., LXXXVII, coll. 594-654) è apocrifa. È il santo protettore degli ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] disputa, per la cattedra di diritto civile all'università di Tolosa, gli fu preferito il Forcadel (Forcatulus). Il C. insegnò poi a Cahors dal 1554 al 1555; a Bourges dal 1555 al 1557; a Valenza dal 1557 al 1559; ancora a Bourges dal 1559 al 1560 ...
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Erudito francese, nato a Nîmes nel 1725 e morto il 10 maggio 1784. Alla morte del padre, Antoine Court (v.), sotto la cui direzione aveva studiato teologia a Losanna, andò a stabilirsi a Parigi per dedicarsi [...] 'indipendenza americana. Morì nella più squallida miseria.
Bibl.: Rabaut-Saint-Étienne, Lettre sur la vie et les écrits de Gébelin, Parigi 1826; Ch. Dardier, C. de G., Nîmes 1890; J. Calvères, C. de G., Cahors 1899. E cfr. anche le opere sul padre. ...
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caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...