FOGLIANTI (lat. Fulienses, dall'abbazia originaria di Feuillans o Fulium, presso Tolosa)
Giuseppe Castellani
Uno dei rami più importanti e severi dei cisterciensi. Fondatore ne fu Giovanni de la Barrière [...] (Barrierius) nato a Saint-Ciré (Cahors) nel 1544, prima abate commendatario di Feuillans, poi cisterciense nel 1573, e nel 1577 abate della predetta abbazia, ove riuscì a introdurre la riforma secondo la più rigorosa e antica osservanza di Cîteaux. ...
Leggi Tutto
PETARDO
Leone Andrea Maggiorotti
. È una mina portatile introdotta nel sec. XVI negli usi di guerra per sfondare le porte delle fortezze. Sembra che la sua prima applicazione sia stata fatta in Fiandra; [...] fu adoperata nel 1580 a Cahors, nel 1598 a Györ (Ungheria). Lo si formava con un recipiente metallico robusto a forma di cono tronco, munito lungo l'orlo di un tavolone a guisa di falda di cappello; il recipiente s'intasava di polvere da cannone e di ...
Leggi Tutto
. Misura di capacità per liquidi, usata soprattutto in Francia. Equivale ordinariamente a due feuillettes (demis) e a quattro quartants (quarts) ogsia a l. 368,22. Esistono però varie barriques locali: [...] di Bordeaux (bordolese) l. 222, Tours 250, Borgogna 228, Coteaux 230, Bayoune 295, Cahors 216, Beaune 228-230, Orléans 230, Anjou 234, Blois 238, ecc. ...
Leggi Tutto
LOISEL (o Loysel), Antoine
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista e avvocato francese, nato a Beauvais il 16 febbraio 1536, morto a Parigi il 28 aprile 1617. Studente di legge a Tolosa nel 1554, si appassionò [...] tanto alle lezioni del Cuiacio, che lo seguì a Cahors e a Bourges; quivi si legò di grande amicizia col condiscepolo Pietro Pithou. Avvocato a Parigi, ebbe anche importanti incarichi di carattere giudiziario e politico.
È rimasto famoso il suo parere ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO Murat, re di Napoli
Nino Cortese
Nacque il 25 marzo 1767 da Pietro Murat-Jordy, albergatore e intendente dei beni posseduti dai Talleyrand nei dintorni di Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat. [...] Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, frequentò il collegio di Cahors e il seminario di Tolosa: ma l'amore per una fanciulla lo trasse fuori della strada che gli era stata prescelta, e, dopo essersi battuto per lei e aver consumato il poco ...
Leggi Tutto
SAINT-GENIÈS, Bertrand
Andrea Tilatti
de. – Nacque probabilmente attorno al 1280/1285, secondo una deduzione di Pier Silverio Leicht basata sul suo cursus scolastico. Stando alla leggenda agiografica, [...] In quell’anno, grazie al porporato, egli ottenne di percepire i frutti di due piccoli benefici curati nella diocesi di Cahors. Fu dispensato dalla residenza e dal ricevere ordini sacri oltre il suddiaconato. La prassi era diffusissima, ma rivela che ...
Leggi Tutto
Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento di Tarn-et-Garonne. Sorse nell’8° sec. intorno all’abbazia benedettina fondata nel 7° sec. da s. Amando e affiliata a Cluny nel 1047; secolarizzata [...] Pietro, ricostruita nel 15° secolo. L’edifico del 12° sec. era una basilica a cupola, del tipo delle cattedrali di Cahors e di Périgueux; ne resta la struttura di base e il magnifico portale, uno dei monumenti massimi della scultura romanica (timpano ...
Leggi Tutto
PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] -Lazare ad Autun, ai p. di Verona e di Ferrara, di poco posteriori a quelli di Vézelay, e di certo anteriori a quelli di Cahors e di Charlieu.Nella maggioranza dei casi, sino al 1240 ca. e oltre, per es. a Reims, la statua-colonna consiste di una ...
Leggi Tutto
Figlia (Palencia 1188 - abbazia di Maubuisson, Pontoise, 1252) di Alfonso IX re di Castiglia, sposò nel 1200 Luigi che nel 1223 divenne re di Francia (Luigi VIII). Vedova nel 1226, difese i diritti del [...] , che costrinse al trattato di Saint-Aubin-du-Cormiez; acquistò le contee di Blois, di Chartres e di Sancerre, di Albi e di Cahors, e sposò i figli Carlo e Alfonso alle eredi delle contee di Provenza e di Tolosa. Nel 1236 cedette il potere al figlio ...
Leggi Tutto
Francescano (Barcellona 1260 circa - ivi 1350 circa), guardiano (1313) del convento di Barcellona, fu (1314) mandato dal re Giacomo II in Sicilia per ottenere da Federico II d'Aragona che questi ritirasse [...] poi (1315) incaricato di negoziare una pace tra lo stesso Federico II e Roberto d'Angiò. Ministro provinciale, partecipò alla pubblicazione delle Costituzioni francescane, dette di Cahors (1336). Scrisse un commento alla Bibbia in forma di "catena". ...
Leggi Tutto
caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...