neurofarmacologìa Disciplina che studia la struttura chimica e gli effetti delle cosiddette 'sostanze psicoattive', ovvero di quelle molecole in grado di influenzare i meccanismi di funzionamento del cervello [...] 80% dei fumatori che cercano di smettere ricade nell’abitudine entro sei mesi; senza di essi, la percentuale è del 90%.
La caffeina è la sostanza debolmente stimolante che si trova in bevande come caffè, tè e alcune bibite analcoliche, ed è una delle ...
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assuefazione
Diminuzione, in seguito a ripetute assunzioni, degli effetti farmacologici e tossici sull’SNC di un farmaco o di una sostanza di abuso. Per provocare effetti di intensità costante è pertanto [...] sostanza di abuso riducono la risposta del bersaglio (per es., la riduzione, nel tempo, dell’insonnia da caffeina e degli effetti neurovegentativi della nicotina, quali nausea e vertigini, o ancora degli effetti ipnotico-sedativi delle benzodiazepine ...
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Bevande
Pietro Guerrieri
Red. e Paolo Stacchini
Il termine bevanda (dal gerundivo latino bibenda, "cose da bere") indica qualsiasi liquido che si beve, per dissetarsi o per piacere, consuetudine, prescrizione [...] 1640, divenendo centri di vita culturale, artistica e politica.
Sia il tè sia il caffè contengono una quantità rilevante di caffeina, un alcaloide con importanti proprietà farmacologiche: una tazza di tè ne contiene circa 50 mg, mentre nel caffè essa ...
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insonnia
Difficoltà di addormentamento o di mantenimento del sonno, con conseguenze negative sul benessere dell’individuo durante la veglia. Circa un terzo della popolazione generale, con una prevalenza [...] lo stato transitorio in una condizione cronica. Esempi di tali condotte possono essere il ricorso ad abbondanti quantità di caffeina per contrastare la stanchezza durante il giorno, oppure l’eccesso di preoccupazione per la ridotta quantità di sonno ...
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nutraceutico
nutracèutico agg. e s. m. – Termine composto da «nutrizione» e «farmaceutico», coniato nel 1989 dal nutrizionista e biochimico statunitense Stephen De Felice per indicare un alimento, o [...] gli acidi grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6), l’acido ascorbico, l’acido folico, gli antociani, i flavonoidi, la caffeina, la carnitina, i carotenoidi, il coenzima Q10, il fruttosio, la glucosammina, i probiotici, il licopene, il lievito di birra ...
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Il termine doping indica l'utilizzo di farmaci, di combinazioni farmacologiche o di pratiche mediche allo scopo di migliorare la prestazione in corso di attività sportiva. Da un punto di vista strettamente [...] , Gilman 1941, 200110). Gli stimolanti sopra ricordati non sono stati nominati in ordine di pericolosità in quanto, per es., caffeina e cocaina sono sostanze molto diverse dal punto di vista degli effetti e dell'accettazione sociale del loro uso. Gli ...
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PSICOFARMACI
Pietro DI MATTEI
. Con tale qualifica, ed ancora con numerosissime altre, più o meno comprensive ed allusive (farmaci psicoattivi, psicoplegici, atarassici, antifobici, tranquillanti, ecc.), [...] , ma soprattutto alcaloidi come la morfina, la cocaina, la bulbocapnina, la mescalina, la banisterina, la giusquiamina, la caffeina, ecc. Anche taluni prodotti del regno minerale, come il mercurio, l'arsenico, ecc., se assorbiti a lungo, come ...
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IPOTENSIVI
Alberico Benedicenti
Farmaci che abbassano la pressione del sangue nei vasi. Come per il gruppo antagonista, i farmaci ipotensivi debbono la loro efficacia sia a una modificazione degli equilibrî [...] modo a gravi lesioni intestinali. Le vasodilatazioni regionali determinate sui vasi renali e cerebrali dalla caffeina, teobromina possono avere conseguenze ipotensive solo secondariamente conducendo a un aumento della diuresi e diminuzione della ...
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NUCLEOPROTEIDI
Guido Bargellini
. Costituiscono uno dei gruppi più importanti delle sostanze proteiche. Sono proteine coniugate nelle quali la parte proteica è formata in alcune da protammine o da istoni, [...] grande importanza non solo perché essi sono i costituenti essenziali dei nuclei delle cellule ma anche per i rapporti che essi hanno con l'acido urico degli organismi animali, con la teobromina, la teofillina, la caffeina degli organismi vegetali. ...
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Chimica
E. con solventi Operazione che impiega un adatto solvente per estrarre uno o più componenti da una miscela liquida (e. liquido-liquido) o da una sostanza solida (e. solido-liquido o lisciviazione [...] (taluni già in scala industriale, altri ancora in fase di verifica sperimentale): con l’anidride carbonica si estraggono la caffeina dal caffè e dal tè, l’olio dai semi di soia, alcol e acidi organici da soluzioni acquose diluite ottenute ...
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caffeina
s. f. [der. di caffè]. – Alcaloide (trimetilxantina) presente in diverse piante e in partic. nei semi del caffè e nelle foglie del tè, dai quali si estrae; a dosi terapeutiche esercita un’azione stimolante sul sistema nervoso, sul...
decaffeinare
(o decaffeiniżżare) v. tr. [der. di caffeina, col pref. de-]. – Privare del contenuto di caffeina, sottoporre a processo di decaffeinizzazione: d. il caffè, il tè. ◆ Part. pass. decaffeinato, anche come agg. e s. m.: caffè decaffeinato;...