Costa d’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] e dirigismo politico, entrò in crisi alla fine degli anni 1980, in seguito al progressivo crollo dei prezzi del cacao e del caffè. La fine del ‘miracolo economico ivoriano’, com’era stato definito con enfasi a quel tempo, fu seguita da un decennio di ...
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Lempicka, Tamara de (nata Maria Rozalia Gurwik-Górska). - Pittrice (Varsavia 1898, secondo altre fonti 1894 - Cuernavaca, Messico, 1980). Frequentò l'accademia di Pietrogrado, poi, trasferitasi a Parigi [...] accanto a un accentuato verismo una personale interpretazione della lezione cubista. Nel 1939 si trasferì negli USA; continuò a dipingere (Il macinino da caffè, 1954, Nantes, Musée des Beaux-Arts) cessando però di partecipare a esposizioni dal 1961. ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] in Cimento, 5 maggio 1992, p. 81). Mancavano, inoltre, sedi adatte alle riunioni tanto che gli artisti iniziarono ad incontrarsi nei caffè. Fu cosi che il F., L. Balestrieri, N. Ciletti, E. Curcio, E. Guardascione, V. La Bella, E. Pansini, E. Viti ed ...
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Pittore (Trieste 1879 - Pavia 1937), fratello di Guido. Soggiornò a Vienna (1889) e a Monaco dove, in contatto con F. von Uhde, aderì alla secessione monacense assorbendo alcuni aspetti dell'espressionismo [...] Sette pittori del Novecento (mostra alla galleria Pesaro, 1923), elaborando serie di paesaggi, ritratti e vedute d'interno caratterizzati da una salda resa plastica e da una morbida luminosità (Donne al Caffè, 1924, Milano, Galleria d'arte moderna). ...
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Celentano, Bernardo
Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863). Formatosi al Reale istituto di Belle Arti di Napoli, esordì alla mostra borbonica del 1851 con vari dipinti, uno dei quali, Un inutile pentimento, [...] il gruppo dei Nazareni. Nel 1855, sempre con Morelli, si recò a Firenze, dove conobbe gli artisti che frequentavano il caffè Michelangelo e che lo fecero interessare alle novità della macchia. Tuttavia il suo percorso di rinnovamento non abbandonò la ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] tra i più apprezzati decoratori del primo Ottocento operanti in città. A lui si devono le pitture, ora perdute, del caffè Tommaso Marcato, di palazzo Schwahofer, di casa Popovich, del teatro della Società filarmonica drammatica e del teatro Grande di ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] francesi del Settecento e del l'Ottocento. Fu tuttavia intorno al 1926, grazie agli amici artisti conosciuti alla sala bianca del caffè Pedrocchi (A. Morato, A. Dal Prà, G. Dandolo e D. Lazzaro) e all'incontro con Carmela Bertoliero, sposata nel 1930 ...
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Altamura, Francesco Saverio
Pittore e patriota (Foggia 1822 - Napoli 1897). Trasferitosi a Napoli per frequentare la facoltà di Medicina, fu incoraggiato da Domenico Morelli ad abbandonare gli studi [...] attività artistica avvicinandosi alla corrente dei macchiaioli e frequentando i circoli intellettuali della città che si riunivano nel Caffè Michelangelo. Tornò a Napoli nel 1860 per preparare l’ingresso in città di Garibaldi di cui divenne intimo ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] con A. Bartoli, E. Oppo ed E. Pratelli. Intanto entrava in contatto col gruppo della "terza saletta" e con gli "amici del caffè" e si legava con letterati come A. Baldini, A. Onofri e C. Legnani. Verso il 1914 conobbe a Roma la pittrice lettone Edita ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] confidenza,La disdetta di casa,Il magnetismo,La miseria);nessun paesaggio. Ma molti ne dipinse dopo il 1855, con gli amici del caffè Michelangelo, all'aria aperta, sul vero; con C. Banti in particolare, con il quale, dopo aver percorso in lungo e in ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....