Il pronome ne non necessita per forza di un quantificatore. - Vuoi il caffè? - Sì, grazie, lo voglio o no, grazie, non ne voglio. Soluzioni perfette. - Sì, ne vorrei un po', grazie. Ottimo, voglio una [...] parte determinata di un potenziale insieme “caffè ...
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È corretto? E se il caffè fosse un caffè corretto (con mistrà, brandy o grappa)? Lasciando perdere i giochi di parole, diremo che quel ci, quella particella pronominale attaccata in fondo al verbo, legittimamente [...] suscita qualche dubbio. Non sarebbe ...
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No, è una costruzione italianissima. Stare + gerundio esprime in italiano lo svolgimento di un'azione, segnala l'aspetto progressivo dell'azione indicata dal verbo (in questo caso: uscire). Se il caffè [...] è quasi pronto, vuol dire che la sua uscita non ...
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Stiamo dalla parte di chi ci ha inviato il quesito. Una certa attenzione alla consecutio temporum non guasta, anche perché – come in questo caso – l’approssimazione sintattica collide con la logica. ...
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È vero, oggi l'esclamazione si scrive con l'accento grave ahimè ed effettivamente si pronuncia con la e aperta come caffè. Le cose sono cambiate nel tempo. In origine, coerentemente al fatto che l'etimologia [...] era trasparente (ahi + me), la parola pot ...
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Non è corretto. Non c'è bisogno di distinguere su avverbio (come negli esempi presentati) da su preposizione (conto su di te, Alonso su Ferrari) facendo ricorso a un'accentazione differenziale, in quanto il contesto elimina ogni dubbio ...
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Il Grande dizionario italiano dell’uso, diretto da Tullio Mauro, riporta come lecite entrambe le varianti: maèstro (con la “e” aperta di caffè) e maéstro (con la “e” chiusa di cadere); allo stesso modo [...] si comporta il Treccani.it. Depositario della t ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....
caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea arabica (v. fig.); in minor misura si coltivano...
Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli che noi chiamiamo caffè; tutt'al più si...