MORICI, Eugenio
Davide Lacagnina
MORICI, Eugenio (Gino). – Nacque a Palermo il 20 febbraio 1901 da Santo e da Rosaria Lauro.
Subito dopo gli studi presso l’istituto d’arte e l’Accademia di belle arti [...] recentemente sono state esposte al pubblico alcune testimonianze, fra le più significative della sua produzione a oggi conosciuta: Il caffè della noia, Nudo, La disputa di Venere (Le ferite dell’essere).
Nel 1938 partecipò a Palermo alla VII Mostra ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] è detto bun o buna, con i cui semi tostati si preparava una bevanda molto usata in Egitto, detta caova:si tratta del caffè, e l'A. è il primo botanico che parla di questa bevanda. Egli descrisse e figurò la pianta, vantandone gli usi terapeutici ...
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ROSSI, Cesare
Irene Scaturro
ROSSI, Cesare. – Nacque a Fano il 19 novembre 1829 da Nicola e da Caterina Lombardi, decimo figlio di una famiglia della piccola aristocrazia marchigiana.
Avviato allo [...] per le sue interpretazioni nelle pièces goldoniane, per esempio in Il burbero benefico (Geronte) e in La Bottega del caffè (don Marzio).
La collaborazione con Bellotti Bon si interruppe per un triennio, nel quale Rossi venne scritturato da Fanny ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] senno virile e d'affetto pio...". Di sentimenti cattolici, collaboratore di varie riviste (per es. il Giornale euganeo, il Caffè Pedrocchi, la Rivista europea, le Letture di famiglia, ecc.) e socio di varie accademie, cavaliere dell'Ordine pontificio ...
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SERIMAN, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Nacque a Venezia il 9 novembre 1709, primogenito di Diodato Sceriman, membro di una ricca e nobile famiglia di mercanti di origine armena trasferitasi dalla [...] ’alterigia dei nobili, alla fatuità delle dame, alla ciarlataneria dei medici ignoranti, alla maldicenza delle chiacchiere nei caffè, alla vacuità del melodramma di matrice metastasiana e all’immoralità della commedia dell’arte, alla quale verrà poi ...
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CAPUCCI, Luigi
Enrico De Leone
Nacque a San Bernardino di Lugo (Ravenna), secondo alcuni il 12 e secondo altri il 18 apr. 1857, da Pietro e da Antonia Minguzzi. Compiuti gli studi d'ingegneria a Pisa [...] di Uccialli: rientrato in Africa, si licenziò dal servizio della corte per dedicarsi in proprio sia al commercio del caffè e delle cotonate organizzando carovane verso Harar e i paesi Galla meridionali, sia all'attività edilizia costruendo, tra l ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] muta, ovvero Il medico per forza, carnevale 1802); L'incantesimo senza magia (teatro S. Moisè, 9 dic. 1800); La bottega del caffè (da C. Goldoni, ibid., 20 apr. 1801; Padova, teatro Nuovo, 13 giugno 1801); Diritto e rovescio, ossia Una delle solite ...
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STEFANINI, Antonina
Michele Sancisi
STEFANINI, Antonina (Antonella Steni). – Nacque a Montefiascone, nel Viterbese, il 3 dicembre 1926. Primogenita di quattro sorelle e un fratello, in tenera età si [...] , mi piace scatenarmi» (dichiarò a Bella, ottobre 1973, p. 19)
Nell’estate del 1961 si esibì con Pisu nell’elegante caffè-teatro romano Casina delle Rose con un copione di Dino Verde. Quando il collega dovette assentarsi lei si ricordò del giovane ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] avversa alla mondanità e a taluni aspetti della modernità: "Condanna il cinema, il teatro, l'abitudine di andare al caffè, si scaglia contro la frivolezza delle donne napoletane, contro l'immodestia dei loro abiti. Pur non essendo contrario al ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] retrospettive.Si data al periodo parigino un insieme di opere, tutte in collezioni private, quali La gitana (1910), Caffè all’apertoe Crocefissione (Sgubbi, 2001, pp. 23-25)nelle quali le assonanze riscontrabili anche con la pittura di Georges ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....