DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] a questa provocata generosità il D. riusci a costruire a Padova il suo teatro su un terreno centralissimo, vicino al caffè Pedrocchi, che inaugurò nella primavera del 1834, dedicato "al popolo padovano". Con i suoi novecento posti, la sua struttura ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] di tutti i tempi, L. Longanesi. Quando questi, che aveva voluto conoscerlo e aveva attentamente seguito le conversazioni al caffè Aragno, fondò Omnibus (il primo rotocalco italiano, rimasto per sempre l'insuperato modello di tutti gli altri), gli ...
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SAGREDO, Caterina
Vittorio Mandelli
– Nacque il 14 luglio 1715 da Gerardo Sagredo di Nicolò fu di Stefano, e da Cecilia di Francesco Grimani del ramo Calergi, a Venezia, in piazza S. Marco, nelle Procuratie [...] » che aveva fatto le fortune del casato, nonché della Compagnia della nova instituzione, azienda di importazione e vendita di caffè da lui fondata nel 1720 (Venezia, Biblioteca del Museo Correr, Provenienze Diverse, C, 2181/I). Forti i suoi legami ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico
Silvia Cavicchioli
TROTTI BENTIVOGLIO, Lodovico. – Nacque a Milano il 26 gennaio 1829, da Antonio e da Giacomina Faà di Bruno.
Marchese di Fresonara, conte di Castelnovo [...] insieme a quel gruppo di giovani, tra cui i fratelli d’Adda, i fratelli Prinetti, Alessandro Porro, soliti riunirsi al caffè della Cecchina (Bonfadini, 1886, pp. 266 s.).
Durante le Cinque giornate – mentre il padre Antonio, recatosi il 18 marzo 1848 ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] (La lepra unita col mal francese o altro contagioso male, in quale degli spedali debba curarsi, Palermo 1665); propose il caffè per il "conservamento della salute de' corpi humani", nonché la "perfetta acquavita", le cui virtù illustrò in saggi del ...
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CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] di tendenza moderata, l'Euganeo (1844-1848) ed il Caffè Pedrocchi (1846-1848), al quale collaboravano il Tommaseo, il Prati al nuovo corso di maggior impegno politico, che il Caffè Pedrocchi inaugurò durante i moti insurrezionali del 1848; i ...
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MARLIANI, Giuseppe
Teresa Megale
– Nacque a Piacenza probabilmente verso gli anni Venti del XVIII secolo.
Considerato da C. Goldoni «il più bravo, il più comico, il più delizioso del mondo» (Prefazioni, [...] in alcune delle principali commedie goldoniane del periodo della riforma: Il poeta fanatico, Il teatro comico, La bottega del caffè (come Ridolfo), La figlia obbediente, I puntigli domestici, La moglie saggia, La donna volubile, La serva amorosa, La ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] A. M., in Id., Il Barocco in Arcadia e altri scritti sul Settecento, Bologna 1950, pp. 115-127; A. Vallone, Dal Caffè al Conciliatore, Lucca 1953, pp. 41 s.; M. Turchi, Per una recente interpretazione di poeti del Settecento parmense, in Aurea Parma ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] Uffizi: Dei, 2009, p. 11); con gli amici Levy e Antonio De Witt frequentò l’ambiente della rivista Leonardo e il caffè delle Giubbe rosse, assecondando i suoi impulsi antinaturalisti, come si evince da Bovi nell’incendio (1904; ibid., p. 52, n. 17 ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] lettura, dove convenivano i professori dell'università di sentimenti liberali, i redattori del Giornale Euganeo e del più popolare Caffè Pedrocchi, gli amici F. Coletti, C. Cerato, A. Fusinato e A. Turri.
Dopo la repressione della protesta padovana ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....