Critico d'arte (Firenze 1839 - ivi 1896). Frequentando, dal 1855, il Caffè Michelangelo a Firenze, si legò al gruppo dei macchiaioli e fu, in Italia, tra i primi ad apprezzare i maggiori movimenti artistici [...] europei contemporanei, e segnatamente l'impressionismo, che ebbe modo di conoscere in varî soggiorni a Parigi. I suoi scritti, in genere articoli sul Gazzettino delle arti del disegno e sul Giornale artistico, ...
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troxerutina
Flavonoide (conosciuto anche come vitamina P4) presente nel thè, nel caffè, nei cereali e in molte varietà di frutta e verdura; fa parte di un gruppo di molecole, i rutosidi, utilizzate per [...] il trattamento dell’edema causato da insufficienza venosa. La t. riduce la capacità di filtrazione a livello capillare portando una riduzione dell’edema ed è -modicamente efficace nel prevenire le flogosi ...
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torrefazione Operazione (detta anche tostatura) mediante la quale alcuni semi commestibili (soprattutto il caffè) vengono riscaldati lentamente fino a temperature abbastanza elevate, in modo da poter essere [...] poi utilizzati come alimenti, in impasti dolciari e per farne infusi (per la t. del caffè, ➔ caffè).
Nella lavorazione del tabacco, trattamento a cui si sottopongono alcuni tipi di trinciato, ottenuti con un miscuglio di tipi di tabacco diversi, che ...
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fazenda
Azienda agricola brasiliana di grandi dimensioni, specializzata nella coltura estensiva del caffè. Si diffuse tra il 1840 e la fine del sec. 19° per la crisi saccaria che causò la riconversione [...] delle piantagioni di canna da zucchero. Fallito l’iniziale progetto di conduzione a mezzadria, fu coltivata da schiavi fino alla loro liberazione nel 1888 e poi da immigrati europei ...
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Lloyd’s Corporazione di assicuratori con sede a Londra e ramificata, con una particolarissima organizzazione, in tutto il mondo. Deve la sua origine all’iniziativa di Edward Lloyd (m. 1730), proprietario [...] di un piccolo caffè aperto nel 1688 nei pressi della Torre di Londra, che, a utilità dei suoi clienti, gravitanti intorno al 1734 il più autorevole e informato L. List). In breve il caffè si trasformò in luogo d’incontro tra mercanti in cerca di chi ...
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Nome d'arte dell'attore Antonio De Curtis (Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, [...] che cominciavano a rappresentare riviste, come comico-grottesco. In seguito, a capo di una propria compagnia, si affermò (1929) nella parodia dei Tre Moschettieri di M. Manzini. Comico di grande forza ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] propria fama di «nazione facile a comunicarsi e distinta per cortesia e urbanità»(4). La maggior parte dei teatri, casini e caffè si trova comunque concentrata nel sestiere di S. Marco, dove si addensano la vita di società e la ricchezza della città ...
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Scacchista (Tartu 1806 - Parigi 1853); pubblicò a Parigi (1849-50) il periodico La Régence (famoso caffè di Parigi, ritrovo dei giocatori di scacchi nei secc. 18º e 19º). Prese da lui nome il gambetto [...] K., variante della partita del gambetto del Cavallo di Re ...
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Uomo politico italiano (Milano 1896 - ivi 1982). Pubblicista; redattore (1924-25) del settimanale politico Il Caffè, autorevole esponente dell'antifascismo milanese, fu uno dei fondatori (1929) del movimento [...] "Giustizia e Libertà", per cui subì carcere e confino. Sorto il Partito d'Azione (1942), diresse il quindicinale Realtà politica, e fu consultore nazionale in rappresentanza dell'Associazione partigiani ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....