Vedi CAFARNAO dell'anno: 1959 - 1994
CAFARNAO (Capernaum)
M. Avi-Yonah
C., in ebraico Kĕfar Nahūm, cioè "Villaggio di Nahum", era una cittadina giudea le cui origini risalgono all'epoca del Secondo Tempio [...] (fine VI sec. - I sec. d. C.) identificata con Tell Hum, sulle rive del lago di Galilea. Ebbe una certa importanza nella rivolta del 70 d. C. (Ioseph., Bell. Iud., iii, x, 8), ma divenne soprattutto famosa ...
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Andrea, Santo
A. Simon
Apostolo, fratello di Simon Pietro e come lui pescatore a Cafarnao (Mt. 4, 13-20; Mc. 1, 16-18), discepolo del Battista secondo Giovanni (Gv. 1, 35-41), fu il primo a seguire [...] Cristo credendo nella sua divinità e per questo è chiamato nella liturgia bizantina Protóklitos, cioè 'primo chiamato'. L'antichità dell'iconografia dell'apostolo è legata al culto e alla diffusione delle ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] tipo Galilea" poiché le s. meglio conservate, databili tra il III e il IV sec. d. C. sono appunto in Galilea (Cafarnao, Chorazin, Meiron, Kefar Bar'am, Umm el-Amed, Irbid, Giscala, ed-Dikke, ecc.), ha caratteristiche quasi costanti: l'aula sinagogale ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] magnificenza è la s. di Alessandria d’Egitto. Del 1° sec. d.C. sono la s. di Teodoto a Gerusalemme e quella di Cafarnao; molti resti di s. del 3° e 6° sec. d.C. sono in Galilea, Giudea, Samaria, Transgiordania. Influenzate dalla basilica romana, le s ...
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TAFHA (῾Επτάπηγον; donde l'arabo Tabça, che sta alla base della forma ebraica)
B. Pugliese
Località della Palestina (Israele) sulla riva settentrionale del lago di Tiberiade. Fin dal IV sec. d. C. è [...] (m 56 × 24,30 ad E e 33 ad O) forse perché costruito lungo il percorso dell'antica via per Cafarnao. Il pavimento è interamente ricoperto di mosaici policromi a motivi geometrici, in cui emergono due grandi composizioni nilotiche poste nel transetto ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] , 1963) e un affresco coi SS. Agostino e Monica in S. Monaca, il Cristo guarisce il servo del centurione di Cafarnao (S.Maria del Carmine), i quadri perduti nella cappella della villa Acciaiuoli a Pietrafitta in Valdelsa (1585). Sempre legato alla ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] poi in quelle narrative. Le immagini cronologicamente più vicine sono l'a. scolpita su un architrave della sinagoga di Cafarnao, del sec. 3°, e soprattutto quella dipinta sull'estradosso del ciborio che sormonta la nicchia della Tōrāh nella sinagoga ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] il paliotto in bronzo, a destra della mensa, con La promessa dell'eucarestia, raffigurando Cristo al centro tra i giudei di Cafarnao che si allontanano dubbiosi, e gli apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo che rinnovano il loro impegno di fede (D'Aloe ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] ., 1962, pp. 289-304; A. Negev, The High Level Aqueduct at Caesarea, in Israel Expl. Journal, 14, 1964, pp. 237-249. - Cafarnao: Notizie in Rev. Bibl., 76, 1969, pp. 557-563; Israel Expl. Journal, 18, 1968, pp. 197-198. - Spedizioni nel deserto della ...
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Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] più noto dipinto da Masaccio è quello che rappresenta il Tributo della moneta, in cui si narra di quando Gesù, giunto a Cafarnao con gli apostoli, viene fermato da un gabelliere (colui che sta alle porte della città per chiedere da parte dello Stato ...
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cafarnao
cafàrnao (o Cafàrnao) s. m. [dal nome di Cafarnao (ebr. Kĕfar Naḥūm «villaggio della consolazione», gr. Καϕαρναούμ), città della Galilea sul lago di Gennesaret, centro della predicazione di Cristo, per metafora nata dalla gran moltitudine...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...