Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] ma ne sono riconosciuti universalmente sei: tundra (prateria artica umida), taiga (foreste di conifere), foreste temperate (caducifoglie e sempreverdi), praterie (temperate e savane tropicali), foreste tropicali (pluviali e montane), deserto. Si ...
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Albero della famiglia delle Ulmacee, tribù Celtidee, alto 15-20 m. e del diametro di 1 m., con una bella chioma ovale; corteccia bruna, poco screpolata. Le foglie caduche sono ovato-lanceolate,. lungamente [...] . In Italia cresce anche nella regione padana e nelle valli più calde ai piedi delle Alpi nella zona delle querce caducifoglie e del castagno, ma, meno resistente, non penetra molto in profondità. Del resto è pianta rusticissima, che si adatta a ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica compresa tra l’Oligocene e il Pliocene; insieme a quest’ultimo forma il Neogene. Da un punto di vista cronostratigrafico il M. è suddiviso in sei piani: Aquitaniano [...] paleontologici del M. sono: nella flora, scomparsa graduale delle piante ad affinità tropicale e aumento delle caducifoglie; nella fauna, scomparsa delle Nummuliti e presenza di associazioni di altri grandi Foraminiferi (generi Lepidocyclina e ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] dominavano la foresta a macchia sempreverde di tipo mediterraneo lungo i litorali e le foreste miste con abbondanti caducifoglie già a poca distanza dal mare: il ripetersi e l'intensificarsi dell'agricoltura ridussero la capacità rigenerativa ...
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VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] di neve durante l'inverno, le piogge abbondanti in estate. Le foreste di conifere e quelle fomate di alberi e arbusti caducifogli sono l'espressione più genuina di questo clima assai favorevole alla coltura del grano e, nelle parti più calde, a ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] terreno è più sterile compare la frigana, una steppa-savana carsica (arbusti spinosi); la zona interna presenta boschi di caducifoglie; nella fascia submontana è frequente la quercia; nella zona del basso Danubio la steppa. La fauna è particolarmente ...
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sughero Tessuto secondario che riveste il fusto e le radici delle Fanerogame, utilizzato in particolare per la fabbricazione di turaccioli e rivestimenti isolanti.
Caratteristiche
Il s. è molto spesso [...] s. dello strato separatore interrompe la continuità tra il ramo e le foglie, provocando il distacco di queste nelle piante caducifoglie. È frequente anche la produzione di uno straterello di s. in fusti, radici e foglie di piante attaccate da batteri ...
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MEZZANO, Lago di
M. C. Franco
Piccolo bacino nel comune di Valentano (Viterbo), nella regione vulcanica dei Monti Volsinii, situato nella caldera di Latera. È forse identificabile con il Lacus Statoniensis [...] un diametro di 10-15 cm, raggiungono talvolta le quattro unità per metro quadrato. Uno di essi, di quercus sessiliflora caducifoglie, prelevato dal fondale dove era infisso per 2,50 m, presentava la parte terminale appuntita. Le altre specie arboree ...
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di Alicia T. R. Acosta
I principali tipi di ecosistemi del pianeta vengono denominati biomi e sono raggruppati soprattutto in funzione della fisionomia della vegetazione dominante. La validità di questo [...] sempreverde in una macchia sempre più degradata fino alla gariga, con fenomeni di irreversibilità.
Foreste temperate caducifoglie. Ecosistemi forestali diffusi in Europa, Asia orientale e America settentrionale. In risposta alle variazioni stagionali ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] ’essa oggetto di una razionale ma molto intensa utilizzazione. Più a S ancora, nell’E. mediana, la foresta di caducifoglie dei climi temperati si rinviene ormai solo in limitate aree sfuggite all’agricoltura o all’urbanizzazione, e non esiste quasi ...
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caducifoglio
caducifòglio agg. [comp. di caduco (nel sign. di «deciduo») e foglia]. – In botanica, di pianta a foglie caduche, che perde cioè le foglie ogni anno, al sopravvenire della stagione sfavorevole (in contrapp. a sempreverde). Anche...
querceto
quercéto s. m. [dal lat. quercetum, der. di quercus -us «quercia»]. – Bosco di querce, tratto di terreno piantato a querce (anche querceta). I querceti, che possono essere sempreverdi o decidui, a seconda che siano formati da querce...