COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] i castelli di Cadore e di Bottestagno ricevendone in cambio stima e privilegi per sé e per tutto lo Stato cadorino (Le glorie degli Incogniti, p. 405).
Studiò giurisprudenza a Padova, componendo nel frattempo versi. A vent'anni cantò lo sposalizio ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] Ilteatro Olimpico nuovamente descritto ed illustrato dall'abate Antonio Magrini (Padova 1847) e per la Storia del popolo cadorino (ibid. 1866) scritta dal fratello del C., Giuseppe (Carte del Cadore e due tavole con alcuni ritrovamenti archeologici ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] in Oltre il ponte, VI (1988), 22, pp. 87-121; L. Manfroi, L'evoluzione storica di un comparto industriale: l'occhialeria cadorina, tesi di laurea, Università degli studi di Padova, a.a. 1991-92; E. De Lotto, Dallo smeraldo di Nerone agli occhiali del ...
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CADORIN, Matteo, detto Bolzetta
Bruno Passamani
Editore, libraio e stampatore, documentato a Padova dal 1639, di cui quasi nulla si conosce dalla letteratura dei repertori. è qualificato erroneamente [...] e del figlio Pietro, documentato tra il 1593 ed il 1621. Il 17 ag. 1653 Francesco Bolzetta, figlio di Pietro, nomina Matteo Cadorin, marito della nipote Isabella e vivente con lui in casa, erede della libreria al Bo e di "tutti gli strumenti a tal ...
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MALATESTA, Giovanni Battista
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Federico e Lucia Ferrari.
Suo padre fu tesoriere marchionale e, dal 1494 al 1504, massaro del Comune di Mantova, cariche [...] rapporto di committenza di Federico Gonzaga con Tiziano, sin dalla fine del 1522, quando il Gonzaga invitò il pittore cadorino a Mantova per il tramite del proprio ambasciatore, il quale era felice di comunicare l'accettazione dell'artista; Tiziano ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] alla Scuola dei Carmine, d'un tizianismo nella Padova del quarto decennio fondato non solo sulle opere giovanili dei maestro cadorino, ma anche su quelle del "momento mediano", tramite l'interpretazione del Sustris e del Calcar. La personalità dell ...
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COMUZZO (Comucci, Comucio, Comuzzi), Gerolamo
Giuseppe Bergamini
Capostipite di una famiglia di scultori e intagliatori lignei operanti in Friuli e in Cadore nel secolo XVII, non se ne conosce con esattezza [...] di Sotto, ibid., pp. 38-40; G. Fabbiani, Chiese del Cadore, Belluno 1963, p. 197; C. Rapozzi, G. C. in un docum. cadorino, in Sot la nape, XV (1963), 2, pp. 53 s.; G. Marchetti, La villeggiatura degli spiriti maligni, in I Quaderni della Face, n. 26 ...
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MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] tizianesco i due dipinti in questione, perché ritenuti poco coerenti con il resto della produzione giovanile del pittore cadorino, e a inscriverli nel catalogo del Mancini. Holberton in particolare (pp. 257 s.), confortato dall'opinione di Hope ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] completò entro il marzo 1538; secondo un’ipotesi formulata da Rosand, non è escluso che la composizione del maestro cadorino possa essere stata in qualche modo ispirata dal vecchio disegno predisposto da Pasqualino e rimasto nelle mani della stessa ...
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CALINDRI, Serafino
C. Paola Scavizzi
Nacque a Perugia nel dicembre 1733 da Ferdinando e dalla bolognese Teresa Ragni. Compiuti i primi studi nella città natale, si trasferì a Roma dove studiò discipline [...] Vaticana è da segnalare il Vat. lat.13069contenente un estratto dalle osservazioni compiute dal C. nel Trevisano, Bellunese e Cadorino nel 1775 (cc. 310-335).
Della sua numerosa prole ebbe qualche notorietà il figlio Gabriele, il quale seguì le ...
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cadorino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Cadore, appartenente o relativo al Cadore, regione storica del Veneto (in prov. di Belluno), che comprende l’alto bacino del fiume Piave con alcune delle cime più note e dei paesaggi più suggestivi della...
staulanza
s. f. [der. di stavolo]. – Voce cadorina, che significa propriam. la dimora in uno stavolo (v.), estesa a indicare anche l’insediamento stesso: si può salire su su per malghe e staulanze fino ai duemila metri (Tombari). È anche nome...