TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] , 2016, n. 2, pp. 19 s.; L. Lonzi, Sulle tracce dei Vecellio. La famiglia, la bottega, gli affari, i contesti; e la storiografia cadorina, tesi di dottorato, Università di Verona, Verona 2017, pp. 12 nota 4, 18, 20 nota 30, 39 e note 99-102 e 104, 43 ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] alla Scuola dei Carmine, d'un tizianismo nella Padova del quarto decennio fondato non solo sulle opere giovanili dei maestro cadorino, ma anche su quelle del "momento mediano", tramite l'interpretazione del Sustris e del Calcar. La personalità dell ...
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COMUZZO (Comucci, Comucio, Comuzzi), Gerolamo
Giuseppe Bergamini
Capostipite di una famiglia di scultori e intagliatori lignei operanti in Friuli e in Cadore nel secolo XVII, non se ne conosce con esattezza [...] di Sotto, ibid., pp. 38-40; G. Fabbiani, Chiese del Cadore, Belluno 1963, p. 197; C. Rapozzi, G. C. in un docum. cadorino, in Sot la nape, XV (1963), 2, pp. 53 s.; G. Marchetti, La villeggiatura degli spiriti maligni, in I Quaderni della Face, n. 26 ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] uno scarto sensibile rispetto alla condotta più lenticolare delle opere anteriori. La suggestione per il colorismo del maestro cadorino si apprezza anche nei dipinti correttamente collocati da Alessandro Ballarin (1990, 2006, pp. 197-205) negli anni ...
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MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] tizianesco i due dipinti in questione, perché ritenuti poco coerenti con il resto della produzione giovanile del pittore cadorino, e a inscriverli nel catalogo del Mancini. Holberton in particolare (pp. 257 s.), confortato dall'opinione di Hope ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] completò entro il marzo 1538; secondo un’ipotesi formulata da Rosand, non è escluso che la composizione del maestro cadorino possa essere stata in qualche modo ispirata dal vecchio disegno predisposto da Pasqualino e rimasto nelle mani della stessa ...
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CALINDRI, Serafino
C. Paola Scavizzi
Nacque a Perugia nel dicembre 1733 da Ferdinando e dalla bolognese Teresa Ragni. Compiuti i primi studi nella città natale, si trasferì a Roma dove studiò discipline [...] Vaticana è da segnalare il Vat. lat.13069contenente un estratto dalle osservazioni compiute dal C. nel Trevisano, Bellunese e Cadorino nel 1775 (cc. 310-335).
Della sua numerosa prole ebbe qualche notorietà il figlio Gabriele, il quale seguì le ...
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CATULLO, Tomaso Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Belluno il 9 luglio 1782; dopo aver seguito gli studi di medicina, matematica e chimica, nel 1811 divenne professore di storia naturale e [...] opere già citate ricordiamo: Manuale mineralogico, Belluno 1812; Memoria sopra le rovine accadute nel comune di Borca nel Cadorino..., ibid. 1814; Memoria seconda sull'arenaria verde e grigia del Bellunese, colla indicazione delle specie fossili che ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] soggetto dipinto da Tiziano per S. Spirito in Isola, tuttavia ben lontano dalla drammaticità dell'opera del cadorino, qui bloccata e risolta superficialmente. Altra testimonianza giovanile, appartenente ad un momento posteriore per l'addizionarsi di ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] di ferro in Sardegna, e della Società magnesio italiana per l'estrazione e la lavorazione del minerale dolomitico-cadorino; nel 1939 promosse la SAIMI (Società anonima industrie minerarie italiane) per la ricerca e lo sfruttamento della bauxite ...
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cadorino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Cadore, appartenente o relativo al Cadore, regione storica del Veneto (in prov. di Belluno), che comprende l’alto bacino del fiume Piave con alcune delle cime più note e dei paesaggi più suggestivi della...
staulanza
s. f. [der. di stavolo]. – Voce cadorina, che significa propriam. la dimora in uno stavolo (v.), estesa a indicare anche l’insediamento stesso: si può salire su su per malghe e staulanze fino ai duemila metri (Tombari). È anche nome...