COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] i castelli di Cadore e di Bottestagno ricevendone in cambio stima e privilegi per sé e per tutto lo Stato cadorino (Le glorie degli Incogniti, p. 405).
Studiò giurisprudenza a Padova, componendo nel frattempo versi. A vent'anni cantò lo sposalizio ...
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VAROTARI, Alessandro detto il Padovanino
Fiorella Pagotto
– Nacque a Padova nel 1588 da Dario e da Samaritana, che era figlia del pittore Giambattista Ponchino (Ruggeri, 1993, p. 9).
Poiché il padre [...] riferito il primo viaggio a Roma, dove copiò i Baccanali di Tiziano mostrando grande abilità nel tradurre il maestro cadorino, e giungendo però a risultati diversi nel colore, rassodato in uno smalto robusto lontano dal tonalismo tizianesco. Inoltre ...
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TALAMINI, Natale
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pescul, frazione di Selva di Cadore, il 25 dicembre 1808 da Bernardo e da Bortola Pampanini. Ebbe nove tra fratelli e sorelle, fra cui Antonio, futuro scultore, [...] analogo. Giunto a Pescul dopo molte ore, non si fermò tuttavia a riposare, ma preferì recarsi in visita alle scuole cadorine. Il lungo cammino lo minò nella salute: le sue gambe andarono in cancrena e dovette sottoporsi all’amputazione di tre dita ...
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NADALINO da Murano
Mattia Biffis
NADALINO (Natalino) da Murano. – Non si conoscono la data di nascita e il patronimico di questo pittore, probabilmente nativo di Murano e attivo a Venezia tra il quarto [...] più eccellenti discepoli» (1648, I, p. 222). In seguito, una volta terminato l’apprendistato nell’atelier del cadorino, Nadalino si sarebbe dedicato prevalentemente alla realizzazione di piccole opere a carattere devozionale che «portava a vendere ai ...
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MAZZA, Damiano
Valentina Sapienza
– Sono rarissime le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Padova (Ridolfi, p. 223) intorno al 1550. L’unico elemento biografico praticamente [...] di frequentare lo studio di Tiziano se, come vuole Ridolfi, il M. fu effettivamente allievo e collaboratore del grande maestro cadorino negli anni estremi della sua attività (Roy Fischer, pp. 138 s.; Scarpa, 1985-86, p. 10). Una conferma in tal ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] Ilteatro Olimpico nuovamente descritto ed illustrato dall'abate Antonio Magrini (Padova 1847) e per la Storia del popolo cadorino (ibid. 1866) scritta dal fratello del C., Giuseppe (Carte del Cadore e due tavole con alcuni ritrovamenti archeologici ...
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LOZZA, Lucio
Michela Barbot
Nacque a Calalzo di Cadore il 19 apr. 1887 da Giovanni e Maria Antonietta De Zardo, entrambi cadorini.
Nel 1878, in una piccola frazione di Calalzo posta sulle sponde del [...] in Oltre il ponte, VI (1988), 22, pp. 87-121; L. Manfroi, L'evoluzione storica di un comparto industriale: l'occhialeria cadorina, tesi di laurea, Università degli studi di Padova, a.a. 1991-92; E. De Lotto, Dallo smeraldo di Nerone agli occhiali del ...
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CADORIN, Matteo, detto Bolzetta
Bruno Passamani
Editore, libraio e stampatore, documentato a Padova dal 1639, di cui quasi nulla si conosce dalla letteratura dei repertori. è qualificato erroneamente [...] e del figlio Pietro, documentato tra il 1593 ed il 1621. Il 17 ag. 1653 Francesco Bolzetta, figlio di Pietro, nomina Matteo Cadorin, marito della nipote Isabella e vivente con lui in casa, erede della libreria al Bo e di "tutti gli strumenti a tal ...
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MALATESTA, Giovanni Battista
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Federico e Lucia Ferrari.
Suo padre fu tesoriere marchionale e, dal 1494 al 1504, massaro del Comune di Mantova, cariche [...] rapporto di committenza di Federico Gonzaga con Tiziano, sin dalla fine del 1522, quando il Gonzaga invitò il pittore cadorino a Mantova per il tramite del proprio ambasciatore, il quale era felice di comunicare l'accettazione dell'artista; Tiziano ...
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TERZI, Filippo
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Nacque presumibilmente nel 1520, data avvalorata da una lettera del 1594 in cui Filippo affermò di essere entrato nel suo settantacinquesimo anno di [...] ). Del 1564 è una lettera di Tiziano che testimonia una contrattazione di Terzi per una partita di legname cadorino (Coelho - Battelli, 1935, p. VIII).
Per quanto riguarda le opere propriamente architettoniche, Terzi fu impegnato con Bartolomeo Genga ...
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cadorino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Cadore, appartenente o relativo al Cadore, regione storica del Veneto (in prov. di Belluno), che comprende l’alto bacino del fiume Piave con alcune delle cime più note e dei paesaggi più suggestivi della...
staulanza
s. f. [der. di stavolo]. – Voce cadorina, che significa propriam. la dimora in uno stavolo (v.), estesa a indicare anche l’insediamento stesso: si può salire su su per malghe e staulanze fino ai duemila metri (Tombari). È anche nome...