CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] Antonio); V. Doglioni, Un codice del 1458 del pittore M.C. e di alcuni suoi disegni, in Arch. stor. di Belluno,Feltre e Cadore, XXVIII(1957), pp. 4, 67, 109, 119; XXIX (1958), pp. 18, 49, 87; G. Dalla Vestra, I pittori bellunesi prima del Vecellio, s ...
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Architetto. Nacque a Verona nel 1717, vi morì nel 1788. Studiò sotto varî maestri, indi fu nominato ingegnere militare. Mandato poi a Roma dal suo mecenate marchese G. B. Spolverini perché si perfezionasse [...] per le riparazioni dell'Adige, ebbe inoltre l'importante incarico di fissare i confini fra l'Austria e la repubblica veneta in Cadore e nella Pusteria. Come architetto disegnò altari e chiese e palazzi in Verona e provincia. Fra i palazzi di città è ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] Ridolfi sono il primo testo conosciuto nel quale l'opera di Tiziano viene designata con il titolo di Battaglia di Cadore (268), combattimento nel corso del quale i Veneziani, condotti da Bartolomeo d'Alviano, ebbero ragione degli Imperiali a Pieve ...
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MOROSINI, Marcantonio
Gino Benzoni
– Primogenito di Michiel di Marcantonio Morosini (1559-1608), del ramo degli Sguardolini di S. Stefano, e della sua seconda moglie Daniela di Lorenzo Badoer, nacque [...] con l’omonimo Marcantonio Morosini (forse di Silvestro; e in tal caso vissuto tra il 1587 e il 1630), provveditore in Cadore nel novembre 1616 - gennaio 1618 (lettere in Arch. di Stato di Venezia, Senato, Provveditori di Terra e di Mar, 178; una ...
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DE STEFANI, Nicolò
Flavio Vizzutti
Pittore sicuramente bellunese (Piloni, 1607), nato attorno al 1520. Non si hanno documentazioni sulla sua iniziale formazione artistica, tuttavia il Lanzi (1818) dice [...] in L'Amico del popolo (Belluno), 25 nov. 1983, p. 3; F. Gover, Per un probabile N. D., in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, LIV (1983), p. 104; M. Lucco, Avvio per N. D., in Eidos, I (1983), pp. 28 s.; S. Claut, Il pittore bellunese N. D., in ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] , Venezia 1980, p. 13; F. Vizzutti, Un ined. ritratto di P. F. (e una divagazione), in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, LIII (1982), pp. 98 ss.; Id., Pittori bellunesi del primo Ottocento, in Dolomiti, V (1982), pp. 26 ss.; M. Lucco, Catalogo ...
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velinume
s. m. (spreg.) Il mondo esibito e fatuo delle veline televisive; i protagonisti e coloro che si adeguano alle regole e ai comportamenti di questo mondo.
• «La tv attuale non mi è congeniale: [...] lei, sua maestà superba, la perla delle Dolomiti che impietosa selezionava: i poveri fuori, giù a valle, San Vito di Cadore, Borca di Cadore, i «paesi». I ricchi, vecchi e nuovi, dentro. Valeva tutto purché fossero fogli da 500 e carte da strisciare ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’opera dei suoi predecessori, fra cui Cangrande (1311-29), riunisce sotto il suo potere un gran numero di città, dal Cadore al Tirreno. Ma la sua è un’aggregazione troppo improvvisata ed eterogenea per resistere a lungo. Gli Scaligeri devono così ...
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VALDEROA, Monte
Amedeo Tosti
Nel massiccio del Grappa (m. 1570). Fa parte del contrafforte che dal nodo centrale di detto monte si dirama verso settentrione e per il Col dell'Orso e i Solaroli finisce [...] contro il monte, poté aver ragione della disperata resistenza di pochi reparti alpini (dei battaglioni Aosta, Val Toce e Cadore) stanchi e decimati, che erano rimasti a difendere la posizione. Ma il mattino del 31, iniziatasi la nostra avanzata ...
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SAGREDO, Giovan Francesco
Nick Wilding
– Nacque a Venezia il 19 giugno 1571, quarto di sei fratelli, da Nicolò Sagredo, figlio di Bernardo del ramo di S. Sofia della famiglia, e da Cecilia, figlia di [...] e altrove, tra cui un palazzo in Marocco e foreste di faggi con miniere di ferro nei dintorni di Cadore.
Non sappiamo nulla dell’educazione di Sagredo. Suo fratello maggiore, Bernardo, avrebbe dovuto farsi carico delle aspirazioni politiche della ...
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cadorino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Cadore, appartenente o relativo al Cadore, regione storica del Veneto (in prov. di Belluno), che comprende l’alto bacino del fiume Piave con alcune delle cime più note e dei paesaggi più suggestivi della...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...