Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] o principi di riferimento; il contenuto limite della carica microbica, dei residui di pesticidi, di metalli pesanti (piombo, cadmio e mercurio), di elementi radioattivi (cesio-134 e cesio-137) e di aflatossine (micotossine ad azione epatotossica ed ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] o in sue leghe; queste, però, possono contenere come impurezze metalli fortemente tossici, quali il piombo e il cadmio.
Anche i minerali disciolti nell'acqua rivestono un ruolo molto importante nella salute umana. In particolare, il calcio svolge ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] nel fumo delle ciminiere così come in quello delle sigarette. Sono cancerogene anche molecole inorganiche quali i composti del berillio, del cadmio, del cobalto, del cromo e del nichel. Molte molecole di sintesi, di cui è stato riconosciuto il potere ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] in concentrazioni anche elevate nei crostacei e nei molluschi. Altri metalli che possono contaminare gli alimenti sono il cadmio, il manganese e il piombo, quest'ultimo riscontrabile soprattutto nelle bibite. Tra le sostanze chimiche tossiche vanno ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] finestra di uscita (FU), dove trasformano la loro energia cinetica in energia luminosa su uno strato di fosfori (di solito solfuro di cadmio e di zinco). La brillanza della finestra di uscita è 15.000÷20.000 volte maggiore di quella dello strato ...
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cadmio
càdmio s. m. [lat. scient. Cadmium, e questo dal lat. cadmīa, gr. καδμεία «cadmìa», che si estraeva vicino a Tebe, la città di Cadmo]. – Elemento chimico di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41, appartenente al secondo...
cadmia
cadmìa s. f. [dal lat. cadmīa; v. cadmio]. – Antica denominazione del carbonato di zinco naturale e del silicato idrato di zinco naturale (c. fossile); c. artificiale, sinon. di tuzia, denominazione antiquata dell’ossido di zinco.