Laser e fotonica
Paolo Laporta e Orazio Svelto
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Sviluppo storico. □ 3. Le sorgenti laser: a) principî di funzionamento; b) laser a semiconduttore; c) laser a stato solido. [...] su di esso, per creare le canaline in rilievo, viene focalizzato il fascio ultravioletto di un laser a elio-cadmio. Dopo lo sviluppo, la resina rimane pertanto depositata sul vetro solo in corrispondenza delle canaline. Su questa resina fotoindurita ...
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Elettronica
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Elettronica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Lo spettro delle onde elettromagnetiche. 4. Generalità [...] di semiconduttori composti quali l'arseniuro di gallio, l'arseniuro di gallio e alluminio, il tellururo di cadmio, il tellururo di cadmio e mercurio.
Da un punto di vista concettuale sono più interessanti gli sviluppi innovativi del secondo tipo ...
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diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] Tra i d. di questa categoria vanno ricordati anche i d. a magnesio-solfuro di rame, utilizzanti composti di titanio, cadmio, antimonio e tellurio. Una seconda categoria è costituita dai d. a punta, apparsi intorno al 1946 e sostanzialmente derivati ...
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Robert A. Freitas
Nanotecnologie
Nell'infinitamente piccolo la nuova sfida scientifica e tecnologica
I progressi dell'elettronica molecolare
di Robert A. Freitas
21 dicembre 2001
La rivista Science (vol. [...] tutti i tipi di superfici, come fossero una vernice. Le prime celle sono state realizzate con nanobarre di selenurio di cadmio disperse in una matrice plastica. Un sottile strato dello spessore di un capello umano, posto tra due elettrodi, produce ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] da uno strato dielettrico b, nel quale è incorporata la sostanza elettroluminescente (solfoseleniuri di zinco, solfuri di zinco e cadmio ecc.) e da 2 strati di elettroconduttori, uno dei quali, c, trasparente e l’altro, a, metallico (in genere ...
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Microtecnologie
Marco Santochi
Il settore delle m. comprende tutte quelle tecniche di fabbricazione di prodotti le cui dimensioni, o almeno i dettagli funzionali, sono dell'ordine del micrometro e caratterizzati [...] -20 ns e potenze di picco di decine di MW. Nei laser a vapori di rame il materiale attivo è un miscuglio di rame, elio-cadmio e neon mantenuti allo stato di vapore a una temperatura tra i 200 e i 1200 °C: questi hanno impulsi nell'intervallo 20-50 ns ...
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Optoelettronica
Paolo Laporta
L'o. riguarda l'insieme delle tecniche mediante le quali ottica ed elettronica concorrono alla realizzazione di dispositivi e sistemi di vario tipo, in cui i segnali elettrici [...] a luce blu o ultravioletta, sui quali è depositato un sottile strato di uno o più fosfori o di nanocristalli di cadmio e selenio; la radiazione emessa è parzialmente assorbita da tali materiali che riemettono a lunghezze d'onda più lunghe generando ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] nato già nella seconda metà degli anni Settanta), i composti calcogenuri (CIS, Copper indium diselenide) e il tellururo di cadmio (CdTe). In generale le tecnologie di film sottile hanno un’efficienza inferiore a quella delle celle su wafer di silicio ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] finestra di uscita (FU), dove trasformano la loro energia cinetica in energia luminosa su uno strato di fosfori (di solito solfuro di cadmio e di zinco). La brillanza della finestra di uscita è 15.000÷20.000 volte maggiore di quella dello strato ...
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cadmio
càdmio s. m. [lat. scient. Cadmium, e questo dal lat. cadmīa, gr. καδμεία «cadmìa», che si estraeva vicino a Tebe, la città di Cadmo]. – Elemento chimico di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41, appartenente al secondo...
cadmia
cadmìa s. f. [dal lat. cadmīa; v. cadmio]. – Antica denominazione del carbonato di zinco naturale e del silicato idrato di zinco naturale (c. fossile); c. artificiale, sinon. di tuzia, denominazione antiquata dell’ossido di zinco.