Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] una lega c.-zinco (82,5% Cd) per oggetti di ferro o di acciaio, mentre, per fili di rame, si può operare con cadmio puro. La cadmiatura possiede, rispetto alla zincatura, di cui è però più costosa, il pregio di un aspetto più brillante e duraturo e ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crosta terrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, mercurio, gallio, tallio. ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] Siena e ossidi di ferro idrati, sintetici, i più importanti sono i cromati di piombo, i gialli di zinco e di cadmio. I gialli di cromo sono costituiti da cromato neutro di piombo, PbCrO4, di color chiaro, brillante, coprente, che può essere mescolato ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] terrestre con la stessa abbondanza del rame, mentre il tulio, che è il più raro, è comunque più abbondante del cadmio. Sono caratterizzati dal fatto che al variare del numero atomico le proprietà chimiche rimangono pressoché le stesse: ciò in quanto ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] laminatoio. La l. zinco-alluminio (20-40%)-rame (non oltre il 5%) ha buone proprietà meccaniche dopo invecchiamento. Le l. zinco-cadmio (17-35%) sono usate, per la bassa temperatura di fusione, nelle brasature di vari metalli.
L. a memoria di forma ...
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Elemento chimico, simbolo Ge, numero atomico 32, peso atomico 72,60, di cui sono noti cinque isotopi stabili: 7032Ge, 7232Ge, 7332Ge, 7432Ge, 7632Ge; previsto prima da J.A.R. Newlands nel 1864 e poi nel [...] qualche lignite americana.
Il g. si ottiene come sottoprodotto della metallurgia dello zinco dopo il recupero del cadmio; lo si ricupera anche, insieme al gallio, dai prodotti della combustione dei combustibili che ne contengono piccole percentuali ...
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tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] facilmente. Si conoscono anche tellururi acidi, per es. quello di sodio, di formula NaHTe. Alcuni tellururi, quali il tellururo di piombo e quello di cadmio, sono semiconduttori; il tellururo di piombo è anche un ottimo fotoconduttore e quello di ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] analogo al precedente, con l’inserimento degli elementi appartenenti alla seconda serie di transizione, dall’ittrio (Z=39) al cadmio (Z=48), che corrispondono al riempimento degli orbitali 4d. Il sesto livello incomincia con il cesio (Z=55) e ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] 1 o 2 (come il rame, il mercurio e l'argento); i metalli che possono avere una valenza 2 (come i metalli alcalino-terrosi, il cadmio e lo zinco) e i non-metalli con valenza 2 (gruppo dello zolfo); poi i metalli con valenza 1, 2 o 3 (come il ferro ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] (bario, potassio, sodio, molibdeno), cubica a facce centrate (argento, ferro, rame) ed esagonale compatta (calcio, magnesio, zinco, cadmio). La teoria del legame metallico, svolta fondamentalmente da L. Pauling, permette anche di spiegare l’elevata ...
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cadmio
càdmio s. m. [lat. scient. Cadmium, e questo dal lat. cadmīa, gr. καδμεία «cadmìa», che si estraeva vicino a Tebe, la città di Cadmo]. – Elemento chimico di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41, appartenente al secondo...
cadmia
cadmìa s. f. [dal lat. cadmīa; v. cadmio]. – Antica denominazione del carbonato di zinco naturale e del silicato idrato di zinco naturale (c. fossile); c. artificiale, sinon. di tuzia, denominazione antiquata dell’ossido di zinco.