Processo chimico-fisico risultante dall’associazione della dialisi con l’elettrolisi, con lo scopo di accelerare la prima. In fig. è rappresentato il principio su cui si basa l’e.: in una cella elettrolitica [...] di siero di latte e di sciroppi zuccherini, per la separazione e il recupero di metalli tossici (per es., il cadmio) da acque di scarico provenienti da lavorazioni galvaniche. Di particolare importanza l’impiego dell’e. al fine di dissalare acque ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] Il voltaggio di una cella completamente carica è di 2,2 V.
Altri tipi affermati di celle secondarie sono la cella al nichel/cadmio e quella al nichel/ferro. La loro densità di energia è paragonabile a quella della batteria al piombo/acido (≃ 25 Wh/kg ...
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tallio Elemento chimico del terzo gruppo della tavola periodica, numero atomico 81, peso atomico 204,38, simbolo Tl; fu scoperto da W. Crookes nel 1861 (e, indipendentemente, da C.-A. Lamy pressappoco [...] maggiore solubilità di molti sali di t. rispetto a quelli degli altri elementi che possono essere presenti nei fumi (piombo, cadmio, rame, indio ecc.), in acqua o in acqua acidulata. Dalle soluzioni il t. può essere poi ottenuto per riduzione chimica ...
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Chimica e fisica
C. elettrolitica (o c. elettrochimica o voltametro ) Dispositivo per elettrolisi o per altre operazioni analoghe; trova numerosi impieghi sia nelle tecniche di laboratorio sia in campo [...] industria chimica (idrossido di sodio, ipocloriti, clorati, perclorati, idrogeno), come anche l’industria metallurgica (rame, zinco, cadmio, argento, oro, per via umida, e alluminio, magnesio, sodio, per elettrolisi di sali fusi): a seconda dei ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] silicio, selenio e iodio sono necessari per la maggior parte delle specie viventi, mentre arsenico, bromo, stronzio, bario, cadmio, stagno e tungsteno sono utilizzati soltanto da un numero limitato di organismi. Gli elementi inorganici, in genere, e ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] fluire ossigeno atmosferico; tipico esempio è l'a. a zinco-ossigeno (v. oltre). ◆ [FTC] [CHF] [EMG] A. elettrico a nichel-cadmio: è una variante dell'a. a ferro-nichel nel quale le piastre negative, di ferro poroso, sono impregnate di nitrato di ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] per precipitare alcuni ioni allo stato metallico e per formare complessi con il nichel, con il cobalto, con il cadmio. Aggiunta all’acqua d’alimentazione delle caldaie, si comporta da degasante chimico in quanto reagisce con l’ossigeno gassoso ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] dei loro cloruri fusi (in miscela con NaCl, KCl) e talora dei fluoruri, eventualmente con catodi fusi di magnesio, o di cadmio, o loro leghe, dai quali si separano per successiva distillazione.
Il boro è ottenibile da bagni di fluoborato e cloruro ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] analogo al precedente, con l’inserimento degli elementi appartenenti alla seconda serie di transizione, dall’ittrio (Z=39) al cadmio (Z=48), che corrispondono al riempimento degli orbitali 4d. Il sesto livello incomincia con il cesio (Z=55) e ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] di zolfo, azoto e metalli e per l'idrogenazione di composti aromatici policiclici.
Diversi catalizzatori a base di ossidi di manganese, cadmio o di piombo, supportati su allumina, e altri, costituiti per es. da argento e ossido di bismuto, ossidi di ...
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cadmio
càdmio s. m. [lat. scient. Cadmium, e questo dal lat. cadmīa, gr. καδμεία «cadmìa», che si estraeva vicino a Tebe, la città di Cadmo]. – Elemento chimico di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41, appartenente al secondo...
cadmia
cadmìa s. f. [dal lat. cadmīa; v. cadmio]. – Antica denominazione del carbonato di zinco naturale e del silicato idrato di zinco naturale (c. fossile); c. artificiale, sinon. di tuzia, denominazione antiquata dell’ossido di zinco.