assorbitore
assorbitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di assorbire (→ assorbente)] [LSF] Dispositivo o materiale che ha, a seconda dei casi, la proprietà oppure la funzione di assorbire determinate sostanze [...] o determinate radiazioni. ◆ [FTC] [FNC] A. di neutroni: sostanza ad alto coefficiente di assorbimento per neutroni (cadmio, boro, ecc.), usata sia per schermare, a fini protettivi o di studio, una sorgente di neutroni, sia per controllare il livello ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crosta terrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, mercurio, gallio, tallio. ...
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Chimico (Newark, New Jersey, 1838 - West Hartford, Connecticut, 1923), prof. di chimica nella univ. di Cleveland, Ohio (1869-1906). Collaborò con A. A. Michelson nell'esecuzione di esperienze che mostrarono [...] della Terra rispetto all'ipotetico etere, e nella taratura del metro campione in lunghezze d'onda della riga rossa del cadmio. Inoltre, effettuò una determinazione assai precisa del rapporto di combinazione in massa fra ossigeno e idrogeno e ideò un ...
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Chimico (Ancona 1885 - Guastalla 1968); allievo di G. Ciamician, insegnò chimica industriale alle univ. di Pavia (1921-1924) e di Milano (1924-1955). Socio nazionale dei Lincei (1948) e socio dell'Accademia [...] dei XL. Noto per importanti ricerche di chimica inorganica (in particolare sui composti di coordinazione) e per aver studiato e realizzato processi elettrolitici d'estrazione dello zinco, del cadmio, ecc., di interesse anche industriale. ...
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Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] Siena e ossidi di ferro idrati, sintetici, i più importanti sono i cromati di piombo, i gialli di zinco e di cadmio. I gialli di cromo sono costituiti da cromato neutro di piombo, PbCrO4, di color chiaro, brillante, coprente, che può essere mescolato ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] (bario, potassio, sodio, molibdeno), cubica a facce centrate (argento, ferro, rame) ed esagonale compatta (calcio, magnesio, zinco, cadmio). La teoria del legame metallico, svolta fondamentalmente da L. Pauling, permette anche di spiegare l’elevata ...
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LAMINAZIONE (XX, p. 425)
Laminazione dello zinco. - Lo zinco di distillazione come si trova in commercio non può essere utilizzato per la laminazione perché troppo ricco di piombo e ferro: deve essere [...] . Uno zinco non è laminabile se il tenore di impurezze supera l'1,1% per il piombo e il 0,10% per il cadmio e inoltre se contiene quantità anche piccolissime di arsenico, di antimonio o stagno.
Lo zinco elettrolitico può essere senz'altro passato al ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] terrestre con la stessa abbondanza del rame, mentre il tulio, che è il più raro, è comunque più abbondante del cadmio. Sono caratterizzati dal fatto che al variare del numero atomico le proprietà chimiche rimangono pressoché le stesse: ciò in quanto ...
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elettrocapillarità L’insieme dei fenomeni di capillarità dovuti alla variazione di tensione interfaciale tra due liquidi conduttori a contatto, per es., mercurio e un acido diluito, sotto l’azione di una [...] la variazione della tensione interfaciale metallo-soluzione al variare del potenziale del metallo; può essere determinata nel caso di metalli liquidi (mercurio, gallio) o di amalgame (in particolare di oro, stagno, piombo, cadmio, bismuto, zinco). ...
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chelante
Farmaco capace di formare complessi con i metalli, impiegato per sequestrare e rimuovere dai tessuti cationi metallici depositatisi in concentrazione tossica. Requisiti essenziali per un c. [...] . Le più frequenti malattie da accumulo di metalli pesanti che richiedono l’impiego dei c. sono: l’avvelenamento da piombo e da cadmio, che si curano con Ca Na2 EDTA, quelli da mercurio e da arsenico che usano come c. il dimercaprolo. L’accumulo di ...
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cadmio
càdmio s. m. [lat. scient. Cadmium, e questo dal lat. cadmīa, gr. καδμεία «cadmìa», che si estraeva vicino a Tebe, la città di Cadmo]. – Elemento chimico di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41, appartenente al secondo...
cadmia
cadmìa s. f. [dal lat. cadmīa; v. cadmio]. – Antica denominazione del carbonato di zinco naturale e del silicato idrato di zinco naturale (c. fossile); c. artificiale, sinon. di tuzia, denominazione antiquata dell’ossido di zinco.