In botanica, bozza arrotondata più o meno sporgente che si trova sulla superficie di certi organi; per es., sul fusto di alcune Cactacee (Mamillaria ecc.). ...
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Botanica
Si dice di piante o di organi (foglie, fusto) ingrossati in seguito alla presenza di un abbondante tessuto acquifero: per es., sono piante g. le Cactacee che hanno i fusti carnosi, e sono foglie [...] g. quelle delle Aizoacee. Le piante g. sono tutte adatte a climi aridi; nella flora italiana se ne hanno esempi tra le Crassulacee. medicina
Si dice di persona o animale che, per effetto di una troppo ...
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Anatomia
Sporgenza allungata, sulla superficie di un organo, e particolarmente delle ossa.
C. acustica Nel labirinto membranoso dell’orecchio interno, salienza della superficie interna di ciascun canale: [...] denti.
Botanica
Malformazione teratologica dell’apice vegetativo, detta anche fasciazione (➔), particolarmente apprezzata in forme coltivate di Cactacee.
Fisica
Nel linguaggio tecnico, valore di c. di una grandezza variabile nel tempo, in un dato ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] da foglie normali o speciali (perule) che lo ricoprono; il suo diametro varia da diversi millimetri nelle Cicadine e in certe Cactacee a 50-300 μm nella maggior parte delle Angiosperme. Nelle Angiosperme i m. apicali constano di una o più cellule ...
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cactacee
cactàcee s. f. pl. [lat. scient. Cactaceae, dal nome del genere Cactus: v. cactus]. – Famiglia di piante angiosperme dicotiledoni dell’ordine delle cariofillali, a fiori ermafroditi, per lo più vistosi e solitarî: sono piante xerofite,...
epifillo
agg. e s. m. [comp. di epi- e -fillo]. – 1. agg. Di pianta che cresce sulle foglie di alberi (per es., funghi nelle zone temperate, alghe, muschi, epatiche e licheni nelle foreste tropicali). 2. s. m. Parte superiore dell’abbozzo...