Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] fu nell'ottobre del 1495 mandato ad Haiti Juan Aguado, proprio quando C. era impegnato nella lotta contro i cacicchi; e, poiché i poteri dell'inquisitore non gli parvero chiaramente definiti, egli pensò prudente, lasciato come adelantado il fratello ...
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Grande arcipelago dell'America, che a semicerchio si estende dalla Florida all'ingresso del Golfo di Maracaibo, separando così l'Oceano Atlantico dal mare dei Caraibi e dal golfo del Messico. Il nome deriva [...] (sino a 20-25 m. di lunghezza, e sino a 60-80 rematori).
La società era ordinata in principati, retti da capi (cacicchi) con autorità dispotica e potere ereditario. Il culto degli antenati (con la conservazione dei cranî e delle ossa dei morti) era ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] C. pose la sua base principale a Nuestra Señora de los Dolores, riuscì dopo poco tempo a battezzare uno dei cacicchi più influenti della regione e stabilì buoni rapporti con gli Indios Pimas. Intraprese numerosi e lunghi viaggi esplorativi, fondando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Squilibri economici e grandi contraddizioni caratterizzano la storia della penisola [...] . Durante il regno di Alfonso si diffonde nel Paese il fenomeno del cacicchismo, un sistema politico clientelare gestito dai notabili locali, i cacicchi, che manipolano i risultati elettorali, condizionando il voto nei loro rispettivi distretti ...
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MOLINO, Antonio
Giuseppe Crimi
MOLINO (Molin, da Molin), Antonio (Manoli Blessi, Burchiella). – La data di nascita del M. si può collocare approssimativamente al 1498, come si evince da due versi di [...] da tentazioni amorose. Riesce a uccidere il sultano dei Turchi; si dà a una vita errabonda, stringe amicizia con un tale Cacicchi (una sorta di Margutte) ed è coinvolto in una serie di avventure nelle quali viene esibito tutto l’armamentario del ...
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SAN DOMINGO (República Dominicana)
Mario MORI
Anna Maria RATTI
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Stato dell'America Centrale che occupa la parte orientale dell'isola di Haiti (detta anche di S. Domingo) nelle Grandi Antille. Lambita [...] primi decennî del sec. XVI gli Spagnoli dovettero affrontare varie e gravi rivolte degl'indigeni, guidati dai loro cacicchi, e in seguito alle dure repressioni, insieme con le conseguenze dello sfruttamento degl'Indiani nel duro lavoro delle miniere ...
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MICHELE de Cuneo
Gabriella Airaldi
MICHELE de Cuneo. – Nacque a Savona poco prima del marzo 1448 da Corrado e da Mariola (forse Scarella) in un’importante e ricca famiglia di uomini d’affari della città, [...] cui M. descrive ampiamente abitudini e sistemi, sono obbligati a fughe disperate; le madri abbandonano i piccoli, i cacicchi prigionieri si mordono disperatamente le caviglie per sciogliere i lacci che li trattengono. Delle migliaia di schiavi presi ...
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Donato Di Santo
José Luis Rhi-Sausi
L'America Latina vive un periodo di forte slancio riformista. La retorica politica in tutti i paesi dell’area riempie la comunicazione con annunci di riforme ‘storiche’ [...]
Il processo di decentramento ha rappresentato però anche l’altra faccia di una medesima medaglia. Un mondo di ‘cacicchi’ locali che, grazie alla maggiore autonomia ottenuta, hanno ripristinato i poteri più tradizionali. La più debole istituzionalità ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] secoli dopo, un'altra rivolta, pure nel Perù, fece aprire gli occhi al governo della metropoli. Gli indigeni, capitanati dal cacicco Tupac-Amaru, resistettero per tre anni, dal 1780 al 1782, alle forze armate del viceré del Perù, che, impotente a ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] le relazioni col governo e con l'elemento dominante sulla base di più equi tributi (riscossione di essi da parte dei cacicchi o capi indigeni), d'una maggiore giustizia, d'una più effettiva e umana evangelizzazione (mirabile l'opera civile e umana di ...
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cacicco
(o cacico) s. m. [dallo spagn. cacique, adattam. di una voce aruaca] (pl. -chi). – Titolo dato ai capi indigeni delle Antille, e quindi dell’America Centrale in genere e del Perù.
cacicchismo
s. m. Nel linguaggio della politica e dei giornali, esercizio personalistico del potere in àmbito locale, con riferimento agli antichi capi tribù nelle Indie Occidentali, nell'America Centrale, nel Messico e nel Perù. ◆ «Al di...